Piano di Sorrento, Iaccarino chiede a Ruggiero una riunione sulla Circumvesuviana
La risposta del Ministro dei Trasporti al Sen. Nello Di Nardo (IdV) sulla crisi della Circumvesuviana (EAV) e sull’emergenza mobilità che ne deriva nell’area napoletana ha almeno il pregio di individuare l’ambito entro il quale ragionare e di conseguenza agire: quello della Regione Campania che ha la responsabilità del governo del trasporto locale e quindi l’obbligo di farsi carico di questa situazione che, eufemisticamente, definiamo paradossale visto che si tratta di un‘indecenza vergognosa che invoca vendetta, almeno per tutte le sciocchezze che in tanti anni sono state dette e fatte, con relativi sprechi di risorse economiche, in un settore di vitale e strategica importanza qual è il trasporto pubblico. E non facciamo distinzioni di parte politica perchè il disastro della Circum ha avuto inizio durante la gestione del centro-sinistra bassoliniano e ha raggiunto l’acme nel governo di centro-destra di Caldoro. Tutti ci hanno avuto mani in pasta, anche prima dell’avvento del centro-destra, in questa dannata Circumvesuviana e servizi annessi e tutti l’hanno gestito “usus sui“…fino al collasso di oggi! Sull’argomento registriamo l’intervento di Anna Iaccarino, avvocato e battagliera esponente dell’Opposizione a Piano di Sorrento. “Voglio pubblicamente fare appello al Sindaco di Piano di Sorrento, affinché provveda a richiedere ad horas la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio comunale per portare all’ordine del giorno la discussione. Onestamente non so se l’iniziativa potrà servire a qualcosa, ma credo che rientri tra i nostri compiti di Amministratori locali quello di far sentire con forza la voce di una intera comunità non più disposta a tollerare questo stato di cose. Dovremo predisporre un documento congiunto tra maggioranza ed opposizione ed individuare forme di proteste, magari più incisive, per portare all’attenzione dei vertici regionali il problema, non possiamo non stare in prima linea a fianco dei cittadini in situazioni simili.Per evitare possibili strumentalizzazioni – ha poi precisato la Iaccarino – non ho ritenuto opportuno richiedere come consigliere di opposizione la convocazione del Consiglio, in modo tale da non dover poi correre il rischio che l’iniziativa possa essere intesa come un tatticismo politico. In situazioni simili non servono primogeniture o paternità, serve solo dare delle riposte condivise. Mi auguro, pertanto che anche gli altri Comuni della Penisola sorrentina accolgano questo invito. Se dalla Costiera dovesse alzarsi un forte grido di protesta, con a capo i primi cittadini e gli altri amministratori, senza distinzione di bandiere, forse qualcosa si potrebbe realmente ottenere, non dimentichiamo che la nostra economia costituisce uno dei principali volani dell’intera Regione”.