Lauro (PdL): riforma del lavoro indispensabile, basta concertazione!
ROMA – Imperversa la scontro nel governo sulla riforma del lavoro presentata dal Governo e dal Minsitro Fornero e che oggi dovrebbe giungere alla conclusione mentre la CGIL ha già preannunciato 16 ore di sciopero contro la proposta di riforma ritenuta uno strumento di “licenziamenti di massa”. Sull’argomento registriamo l’intervento del Sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della Commissione Affari Costituzionali, che evidenzia come “…il conservatorismo sindacale di sinistra strepita contro la riforma del mercato del lavoro, giudicandola pericolosa e confusa. Tutt’altro. La proposta del governo è assolutamente necessaria e da sostenere, con determinazione, ora che è caduto anche il mito della concertazione, condivisibile come metodo di confronto, ma non come obbligato unanimismo. Monti proceda con decreto“.
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Un commento
De Vita Eduardo
Beh……se si parla di conservatorismo di sinistra, si può anche parlare di conservatorismo di destra nel portare avanti tesi che a detta di molti non solo non risolvono, ma neppure affrontano il problema del mercato del lavoro e della crescita.
L’aspetto saliente quando si toccano questi delicati temi non è l’unanimismo, che ovviamente non esiste, ma il raggiungimento di un larghissimo consenso sociale. Semplicemente perchè il “lavoro” e la relativa disciplina non sono solo aridi meccanismi di regolazione e relazione economica. Il “lavoro” tocca l’essenza della Società Civile dal punto di vista soggettivo ed oggettivo. Tocca la dignità o la mortificazione delle persone e la buona o cattiva convivenza sociale. Il “lavoro” tocca il modo civile o incivile di vivere di una collettività, in un rapporto equilibrato onnicomprensivo tra chi chiede e chi offre lavoro, tra chi utilizza e chi presta lavoro. Tutto questo in una Società civile avviene nell’ambito di rapporti e relazioni in cui non ci sono o vengono esercitate posizioni forti o deboli, ma viene perseguita la dignità,il profitto e la libertà di tutti.