Ludopatia, grazie a Lauro si va verso il rinoscimento di “malattia sociale”
ROMA – Un’interrogazione parlamentare sull’emergenza “ludopatia” è stata presentata in Senato da Raffaele Lauro (PdL) per sollecitare il varo di una normativa speciale per questa moderna piaga della nostra società e vietare qualsiasi forma di pubblicità per i giochi, attività che ormai fiorisce in ogni angolo del Paese e che anche nella Penisola Sorrentina sta producendo effetti devastanti sul piano sociale ed economico. Appena ieri la Guardia di Finanza della Tenenza di Massalubrense ha portato a termine nell’ambito dei controlli su questo tipo di attività il sequestro di attrezzature e collegamenti online configuranti attività illecite e gioco d’azzardo presso una struttura da poco aperta a Sant’Agata nei pressi di una scuola. Sul problema del gioco d’azzardo in Italia è intervenuto anche il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, per evidenziare l’unanime volontà del governo Monti di intervenire per il riconoscimento della ludopatia, come malattia sociale; per il divieto assoluto della pubblicità ingannevole e per la tutela dei minori dal gioco d’azzardo, con la sanzione della revoca delle licenze ai concessionari infedeli. A riguardo il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione antimafia, ha dichiarato: “Dopo anni di battaglie inascoltate, plaudo agli impegni assunti dal ministro della Salute sulla ludopatia e mi auguro che il governo Monti intervenga subito, con un decreto, utilizzando anche le norme contenute nei disegni di legge di iniziativa parlamentare all’esame delle commissioni competenti del Senato. È necessaria una riforma organica del settore e non di provvedimenti parcellizzati, che affrontano solo alcuni aspetti di questa gravissima patologia, sociale e criminale“.
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