Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sant'Agnello

Sant’Agnello, Orlando precisa alla stampa e replica alle accuse di Sagristani

Stampa
Gian Michele Orlando

di Gian Michele Orlando

Egregio Direttore,
mi corre l’obbligo di fare alcune doverose precisazioni su quanto da voi affermato nell’articolo apparso oggi giovedì 1 marzo 2012 su Metropolis. Tale articolo prende spunto da alcune mie considerazioni fatte sulla querelle tra me e Sagristani ma ne falsa completamente il senso. Non è infatti mia intenzione sottrarmi assolutamente a confronti, commissioni di accesso, denunce o intimidazioni, ma volevo solo affermare che chi ha compiti istituzionali e responsabilità di governo debba in primo luogo pensare al proprio dovere istituzionale. Io come Sindaco di Sant’Agnello debbo continuare a lavorare alacremente e non posso farmi quotidianamente distogliere con squallidi tentativi che invocano fantomatici interventi di commissioni di accesso, magistratura e forze dell’ordine per tentare di delegittimare chi è stato eletto con il consenso popolare. Consenso che, voglio chiarirlo una volta per tutte, appartiene ai cittadini e non è proprietà privata di nessuno. Ed in tal senso va il mio invito a Sagristani. Vorrei ricordargli che sino ad ieri e forse da domani è stato Assessore provinciale al Turismo. Ebbene in tutti questi mesi, a parte l’essersi presa la paternità di un mega finanziamento a qualche comune peninsulare per le festività natalizie (e mi chiedo come possa farlo se è stato fatto un regolare bando i cui beneficiari non possono essere “scelti” a piacimento da nessuno), non mi sembra abbia fatto molto per il turismo della provincia. Non si è visto al WTM di Londra, né alla BIT di Milano e tantomeno a Mosca o Berlino. L’Assessorato al Turismo di una provincia così importante come quella di Napoli dove c’è una immensa ricchezza culturale, archeologica e paesaggistica che sta andando perdendosi in un inesorabile degrado non può soltanto limitarsi come ha fatto finora a distribuire a pioggia soldi pubblici, soprattutto in questo particolare contesto economico dove la “spending review” della pubblica amministrazione deve portare ad una razionalizzazione di tutta la spesa pubblica.
Ed il suo impegno a Sant’Agnello lo ha talmente distolto dai suoi incarichi istituzionali provinciali che non si è nemmeno accorto in questi mesi che qualche suo compagno di banco aveva previsto di sommergere le cave della Penisola con i rifiuti; cosa scongiurata perché denunciata prontamente dal sottoscritto. Lasciamo fare ad ognuno il suo compito. La magistratura il suo, i Sindaci e gli Assessori Provinciali il loro.
L’articolo apparso infatti è fortemente lesivo della verità dei fatti e presenta ai lettori una versione addomesticata della realtà che danneggia la mia persona e la mia amministrazione. Pertanto chiedo ai sensi e per gli effetti della legge sulla stampa che venga pubblicato integralmente il mio intervento di cui sopra.
Distinti saluti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*