Piano di Sorrento

Box interrati: l’intervento dell’avv. Francesco Esposito

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PIANO DI SORRENTO – A poche ore dal consiglio comunale convocato per affrontare, tra gli altri argomenti, anche una presunta moratoria sui box interrati, si susseguono le prese di posizione e i pareri contrari di politici ed esperti amministrativisti sulla mozione predisposta dall’assessore all’urbanistica Maurizio Gargiulo. A intervenire sull’argomento è stato l’ex assessore all’urbanistica del Comune di Piano, l’avv. Francesco Saverio Esposito che ha evidenziato sui Il Corriere del Mezzogiorno come “L’articolo 6 della Legge 19/2001 imponeva ai costruttori la vendita dei box in regime di pertinenza con unità residenziali  nel termine di 36 mesi dalla scadenza del procedimento amministrativo. Con inusitata tempestività il legislatore regionale, nel corpo dell’ultima finanziaria, ha cassato quel termine di 36 mesi, per cui oggi, a seguito della novella i costruttori di mega parcheggi interrati potranno costruirli e detenerli, pur senza venderli, per un tempo indefinito: 10 anni, 20 anni e oltre. Un fatto di una gravità eccezionale che dimostra la strumentalità delle modifiche introdotte nell’interesse solo dei costruttori e, soprattutto, rimarca la circostanza che potranno, in assenza di qualsiasi programmazione e senza che ne sia stata accertata la necessità, essere realizzati altre centinaia di box che resteranno nella proprietà dei costruttori sine die”. Lo stesso avv. Esposito, come ha rivelato il Consigliere comunale Anna Iaccarino, nel corso di un incontro tenutosi con altri legali esperti del settore, aveva aggiunto che a Piano di Sorrento la modifica della norma regionale non avrebbe potuto sortire alcun effetto, in quanto a Piano di Sorrento il Consiglio comunale qualche anno prima aveva adottato una delibera che aveva di fatto riproposto quel termine di 36 mesi, in virtù dei poteri di indirizzo e regolamentari che vengono riconosciuti agli Enti locali che possono sempre integrare norme nazionali e regionali. Ironia della sorte, però, è proprio quella delibera, la n. 4 del 2008, che adesso il Consiglio comunale di Piano di Sorrento si appresta ad abrogare, dando di fatto la stura a tutti quegli ulteriori interventi sul territorio da cui Esposito metteva in guardia.

Un commento

  • De Vita Eduardo

    Sarebbe interessante sapere se, senza la mozione proposta dall’Assessore Maurizio Gargiulo, da Giovanni Ruggiero e dai costruttori, scaduti i 36 mesi, i box potrebbero essere acquisiti al patrimonio comunale. In questi tempi di grande criticità economica che investe i Cittadini, a valanga, con oppressioni, maggiori tasse o minori disponibilità di spesa in termini di assistenza, da parte del Comune, si consumerebbe un iniquo e discriminatorio atto a favore dei costruttori e contro i Cittadini ai quali si chiedono continuamente sacrifici. Saremmo,veramente,di fronte al delirio delle consorterie ed al danno per la pubblica utilità.
    Per il resto, comunque, resterebbe un’operazione di squallido opportunismo clientelare e di bruttissimo esempio per la chiara mancanza di ogni elementare riferimento etico.

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