Diario Politico©Raffaele Lauro

Si voterà solo nel 2013…al Senato approvati “sacrifici” per la “casta che verrà”

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anti casta

ROMA – Il Senato ha votato all’unanimità la riforma dei vitalizi per i propri membri, cioè i Senatori. Inizia l’epoca delle vacche magre, verrebbe da dire, ma la novità riguarderà i futuri senatori e molto probabilmente, anzi certamente, i futuri deputati: quelli che saranno eletti a partire dalla prossima tornata elettorale perchè tutti quelli in carica conserveranno vitalizi e relativi benefit secondo prassi istituzionale. I sacrifici li dovrà fare anche la casta…ma quella che verrà! In effetti è la conferma, per chi ancora crede alle favole berlusconiane-scilipotiane, che la legislatura giungerà regolarmente al termine, altro che “togliamo la spina quando vogliamo“,  così che gli oltre 400 parlamentari di prima nomina porteranno a compimento la legislatura assicurandosi, ultimi fortunati, il vitalizio previsto dall’attuale ordinamento. Se invece la legislatura si fosse interrotta, o si dovesse interrompere, anticipatamente i parlamentari di “primo pelo” avrebbero perduto il vitalizio stante la norma che lo assegna solo in casa di svolgimento integrale del mandato elettivo, pari cioè a 5 anni. Siamo di fronte alla prova provata dell’unanime privilegio esercitato dal Parlamento: quello di poter fare una legge ad personam, cioè capace di salvaguardare gli interessi specifici dei diretti legislatori, tutti indistintamente daccordo nel chiedere rinunce e sacrifici …alla casta che verrà!

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