Sorrento

Il turismo dei 7 nani di Mr Brontolo e Mr Pisolo

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di Gaetano Mastellone

Gaetano Mastellone

Evviva l’estate 2011 è finita! Ma è un evviva? Oppure i soliti problemi restano? Cerchiamo di fare un primo bilancio. Luci e ombre. Ecco questa è la sintesi dell’annata 2011. I dati economici 2010 e quelli “previsti” nel 2011 (PIL – OCCUPAZIONE – VAORE AGGIUNTO – REDDITO PRO CAPITE) non sono positivi in quanto c’è ancora davanti ai “numeri” il segno meno. Quali sono le LUCI? Le luci sono dovute al fatto che, rispetto allo scorso anno, le aziende dell’hotellerie sono cresciute in termini di numero delle presenze, anche se il fatturato soffre ancora. Quali sono le OMBRE? Le ombre sono dovute alla palese mancanza di idee e di programmi nuovi, non vi è stata alcuna azione concreta in proiezione futura. Non ho ancora visto “le strategie”, “i programmi” o il mio tanto richiesto “Piano Strategico di Sviluppo”. Con questo non voglio dire che c’è stato “immobilismo”, ma voglio dire che ho solo visto tanta buona volontà ed azioni a “macchia di leopardo”. Manca il “Direttore d’Orchestra”. Ma è mai possibile che non si riesce a capire che per “ripartire e riposizionarsi” bisogna ripartire da un “book” che detti le linee guida? La strada maestra da percorrere? La mia rabbia da cittadino è quella che in penisola sorrentina vi sono “tante eccellenze” (nella politica, nell’imprenditoria, nelle professioni, nei cittadini) che, purtroppo, non lavorano insieme! E’ un vero peccato. Recentemente come Osservatorio Banche & Imprese abbiamo lanciato una simpatica sigla da seguire come linea guida, il TAC. Ebbene noi in penisola abbiamo tutte e tre le componenti di questo TAC, Turismo – Agricoltura – Cultura; lavoriamoci su! A scanso di equivoci la mia considerazione non è affatto una critica, ma uno stimolo a coordinarsi meglio! Ascoltare il territorio è fondamentale per la crescita. Non fate da soli! Lo fanno tutte le città turistiche, perché da noi non lo si fa? Non si può andare avanti al buio! Noto tanti validissimi soggetti e tante personalità di prestigio e di rilievo che sono completamente assenti dalla progettualità, ad iniziare dalla Fondazione. L’industria del turismo era un’attività florida, oggi è decisamente un’attività da riposizionare. L’incoming turistico si è ormai modificato già da qualche anno, trasformandosi in orde di gente (la maggior parte “morte di fame”, scusate il termine usato ma è per far meglio capire il concetto) che passano una settimana nella nostra splendida terra anche a partire da poche decine di euro a notte! La colpa è del “mercato”? Non solo! Prendete la Sorrento di una volta e guardate come si è trasformata progressivamente in nemmeno vent’anni! Oggi assistiamo ad una barbarica orda di morti di fame che acquista la mortadella, il salame, la birra e l’acqua minerale al supermercato, per consumare poi il tutto nelle camere degli alberghi. L’imprenditoria turistica ITALIANA la suddividerei in due grandi classi anche se, per fortuna, tanti si salvano ancora e rappresentano una morente minoranza all’interno di prosperosa maggioranza. Quali sono le classi? La classe dei “Brontolo” e quella dei “Pisolo”. La prima (i Brontolo) si lamenta, brontola, appunto, su come ormai il mercato del soggiorno turistico si sia frantumato, ridotto, trasformato, quasi svanito, sostituito da un turismo stile mordi e fuggi. La seconda classe (i Pisolo) è più infantile, quasi fanciullesca infatti mentre “pisola” o “dorme” ricordando il passato si sollazza a sognare. E sogna i decenni del passato in cui il benessere italiano (e sorrentino) lo si misurava dalle due settimane in pensione completa di tutta la famiglia dei turisti doc che non si facevano mancare nulla! I vari Brontolo ed i vari Pisolo, purtroppo, nel pieno della loro vocazione imprenditoriale non hanno fatto i conti con le diaboliche trasformazioni socio economiche che lentamente si sono verificate in questi ultimi dieci anni.  “Brontolo e Pisolo” non si stanno ancora rendendo conto di quello che sta accadendo nel loro settore ed attorno a loro! Più che brontolare sulla attuale situazione congiunturale, e sognare sul passato che non rivedranno mai più, oltre non riescono fare, non per incapacità ma perché è meglio l’uovo oggi che la gallina domani! Proprio come fanno i tanti altri imprenditori italiani, impegnati in altri settori dell’economia, che hanno prosperato sin tanto che la torta era grande, ed appetitosa, per tutti; oggi che c’è la crisi che fanno? Sbandano! Diverso è avere vocazione e spirito imprenditoriale dall’essere un imprenditore. Proprio per questo motivo oggi abbiamo aziende che si sforzano scioccamente a stare in piedi e non comprendono che sono innanzi ad un mutamento di scenario epocale, e per questo dovrebbero far di tutto per non far affondare la nave prima che essa sprofondi  nel fondo dell’abisso. Grande colpa poi è della politica, una politica di solo teatrino ed apparizioni, e dei media che, essendo pagati dalla politica, stanno zitti e ci dicono le verità-bugie! Net turismo degli ultimi tre anni poi si è abbattuto anche la nefasta politica (la non politica) del Ministro (ex!!) M.V.Brambilla! Questa rossa ha sul crollo del turismo ha affrontato il problema con il “solito” approccio del nascondere le cose! L’importante per loro (il vecchio Governo) è stato nascondere e non far trafugare la sostanzialità del problema, ovvero che ci troviamo innanzi ad una depressione economica senza precedenti. Sul turismo che dire di più di quanto non ho detto, e scritto, da tanti anni; speriamo che ce la caviamo! Per darvi la dimostrazione dello stato comatoso (riferito alle idee ed alla programmazione) in cui troviamo vi rammento che qualche settimana fa un noto esponente del turismo locale ha dichiarato “Speriamo l’anno prossimo di poter recuperare”. Ma che razza di dichiarazione è questa! Sperare? Chi di speranza vive disperato muore!

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