La verità di Rocco D’Esposito sulla crisi di Sant’Agnello

Rocco D’Esposito, neo capogruppo consiliare del PDL a Sant’Agnello, ha deciso di spiegare le ragioni della sua scelta politica di lasciare il sindaco Gianmichele Orlando attraverso una favola…a puntate.

L’ALBERO MARCIO E LE MELE MARCE

Caro pinocchio le bugie hanno le gambe corte… L’Albero Marcio mi ha convocato decine e decine di volte perché mi doveva comunicare il giorno in cui mi nominava consigliere SETEAP in sostituzione di un ramo dell’Albero Marcio che avrebbe dovuto rimettere la carica nelle mani dell’Albero Marcio ma non si è mai saputo se l’Albero Marcio abbia avuto mai la volontà di farlo dimettere, anche perché quest’ impegno l’Albero Marcio l’aveva già veduto al mercato delle Mele Marce (a un ex consigliere di minoranza). Caro pinocchio le bugie hanno le gambe corte… Questo è quello che io ho negoziato e chiesto all’Albero Marcio.  A Questo punto sono contento di essere una Mela Marcia caduta dall’Albero Marcio, per non aver più contatto con lo stesso. L’Albero Marcio si vanta della sua grande capacità di amministrare il nostro paese, ma il paese non è un affare privato bensì è di tutti i cittadini. L’albero Marcio all’inizio del mandato comunicò a tutti noi del gruppo di maggioranza che ogni quindici giorni ci si doveva incontrare  per programmare il lavoro dell’amministrazione, ma niente di tutto questo l’Albero Marcio pensava e pensa tutt’ora ad innaffiare l’orticello ormai anche quello marcio. L’Albero Marcio non pensa ai problemi dei cittadini: ma pensa a sprecare soldi dei cittadini per accontentare qualche consigliere e qualche amico per averlo sempre legato all’Albero Marcio, ma l’Albero Marcio non sa che ci sono le tempeste improvvise che sradicano gli Alberi integri e figuriamoci i marci che fine faranno!!!  (Fine della prima puntata , la prossima vi racconto l’incontro di via crawford……)

Rocco D’Esposito, capogruppo PDL Sant’Agnello