Diario Politico©Raffaele Lauro

Complotto criminale…gli italiani devono ignorare le malefatte della politica!

Stampa

L’ossessione berlusconiana di mettere a tacere la stampa per continuare a manipolare la pubblica opinione e perpetrare la dittatura democratica con la quale tiene in ostaggio il Paese può essere vinta soltanto dalla determinazione di una sempre più ampia fetta di cittadini che sono consapevoli dei rischi molto seri che corre l’Italia in mano a questa banda di corrotti che indossa le casacche di PDL e Lega con rinforzi vari su entrambi i fronti. Sempre facendo salva la buona pace di qualcuno, è un fatto assodato che i due vecchi hanno il comando assoluto, o quasi, sulle loro truppe, mercenari fatti eleggere in Parlamento e che non lascerebbero mai il posto che occupano nelle Camere perchè gran parte di essi finirebbero in galera. In questa legislatura hanno massacrato le istituzioni: dal Capo dello Stato, agli Organi Costituzioni e Giurisdizionali, dalle istituzioni parlamentari a quelle scolastiche e universitarie, al mondo delle ricerca e per finire a quello dell’informazione che per loro è soltanto quella dei Fede e dei Ferrara, quest’ultimo su RAI1 pagato coi soldi di noi contribuenti. Dopo la ribellione popolare è stata la volta del mondo industriale e professionale: tutti a invocare un cambio di rotta per salvare un Paese letteralmente allo sbando, guidato dai Paniz, dagli Scilipoti, dai Milanese, Tarantini e Bertolaso e le rispettive cricche, dalla Brambilla e Calderoli, tutti impegnati a depredare le casse pubbliche per raschiarne il fondo. Chi si ostina a invocare un atto di responsabilità a Berlusconi dimostra due cose: o ne è complice oppure è ingenuo tanto da non rendersi conto che il personaggio non ha nulla dell’uomo politico, quello cioè targato prima repubblica. Quello che di fronte a certe situazioni di interesse nazionale non esitava a rassegnare le dimissioni garantendo l’equilibrio dei poteri e salvaguardando i principi costituzionali nel pieno rispetto delle istituzioni. Quelli erano uomini politici, questo, il Premier, è un padrone, il padrone dell’Italia di oggi che mai si sognerebbe di dimettersi perchè i suoi dipendenti sono scontenti o si lamentano! Perciò andrà avanti fino alla fine e con lui tutti i mercenari di questa seconda repubblica che ha tagliato le gambe al nostro futuro. Nessuno, dico nessuno, di quanti discettano di tutto e su tutto ha alzato la voce, da destra e da sinistra, anche su questo spazio, per esprimere un’idea diversa da quella del Padrone su questo argomento. Questa non è la classe politica che può rilanciare l’Italia: piuttosto un ceto politico criminale nella concezione e nell’esercizio della funzione pubblica. Non rassegnamoci…In questi momenti di crisi, di profonda crisi, se una democrazia è matura è anche in grado di attingere alle “riserve della repubblica” pronte a fare la difficile parte che le attende nell’interesse dell’Italia. ViC

Vi proponiamo in allegato un documento che evidenzia la trasversalità della politica italiana grazie alla quale tante leggi che potevano essere blcocate invece sono state approvate col concorso, diretto e indiretto, dell’opposizione.

http___maggioranzasalva.openpolis

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