Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia

Fisco e prostituzione, la legge del Sen. Raffaele Lauro (PdL)

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prostituta con cliente

ROMA – Questa volta la tempestività del Senatore Raffaele Lauro nel proporre iniziative parlamentari su temi di scottante attualità non mancherà di stupire visto che prende i classici due piccioni con una fava: sollecita i capigruppo parlamentari del Senato a calendarizzare il suo disegno di legge che disciplina la prostituzione e garantisce cospicue entrate fiscali allo Stato. “Basta con le ipocrisie all’italiana. Dalla regolamentazione della prostituzione deriverebbero molti vantaggi: la sottrazione della libera prostituzione al racket della criminalità organizzata; la salvaguardia sanitaria, specie per i giovani; la tutela della dignità di chi si prostituisce; la cessazione dello scandalo della prostituzione nei luoghi pubblici e, infine, entrate fiscali di circa due miliardi di euro l’anno, sottratte attualmente al pubblico erario“. Questa è la dichiarazione di Lauro,  membro della commissione affari costituzionali e dell’antimafia, che stamane al Senato ha chiesto alla conferenza dei capigruppo di calendarizzare il suo disegno di legge AS 2460, contenente norme in materia di regolamentazione e controllo della prostituzione, presentato fin dal novembre del 2010. Prendere coscienza della situazione, ragiona Lauro, può avere benefici effetti su un settore che, volenti o nolenti, è prospero e muove ingenti risorse. E’ chiaro che occorrerà che prostitute e prostituti si dotino di partita iva e di blocchetto per le fatture da rilasciarsi a fine prestazione agli “utilizzatori finali” di questa servizio antico come il mondo.

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