Diario Politico©Raffaele Lauro,  Napoli,  Sorrento

Cave e rifiuti in Costiera/Sen. Lauro: “non mi fido della Giunta Cesaro”!

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Cesaro, Stinga e Lauro (PdL)

ROMA – Riesplode la polemica sull’accordo di programma fra la Provincia di Napoli e i Comuni dell’area Penisola Sorrentina sulla paventata ipotesi di utilizzare le cave dismesse per deposito rifiuti provenienti dagli Stir. A esprimere forti preoccupazioni sul prosieguo dell’iter, all’indomani del summit tra i sindaci e il presidente della Provincia, è ancora una volta  il Sen. Raffaele Lauro che nelle scorse settimane aveva suonato un preoccupato campanello d’allarme rivolto proprio ai sindaci sul rischio per il territorio e per il turismo in caso si fosse concretizzata l’eventualità prospettata dalla Provincia. Oggi il Sen. Lauro ritorna sull’argomento con un’insolita veemenza sull’argomento che, vista la personalità dell’uomo politico, dev’essere frutto di una seria e concreta preoccupazione: “La genericità delle rassicurazioni fornite, finora, dalla Giunta Cesaro, sul tema dei rifiuti in Penisola Sorrentina, nelle riunioni istituzionali e a mezzo stampa, non mi tranquillizza. Mentre mi allarmano le bellicose dichiarazioni pubbliche dei Sindaci dell’area vesuviana. Resto, per ora, in vigile attesa sugli sviluppi e di quanto proporranno gli Amministratori Locali della Penisola Sorrentina. Non si tratta di una polemica pretestuosa, come qualche idiota vuol lasciare credere, ma di un’assunzione piena di responsabilità politica verso l’economia turistica e lo sviluppo economico del nostro territorio”. Non usa mezzi termini il Sen. Lauro per denunciare i pericoli connessi a un’operazione che, proprio sulla base delle dichiarazioni rilasciate dagli amministratori locali all’indomani del vertice, hanno suscitato più perplessità che certezze su quale potrebbe essere l’esito della partita. Non è forse un caso che proprio qualche giorno fa anche il sindaco di Sant’Agnello, l’ing. Gian Michele Orlando, è tornato sull’argomento dalle pagine del suo sito web per ribadire ancora una volta la contrarietà all’ipotesi paventata e la necessità di essere chiari da parte di tutti sulle decisioni che si andranno a prendere con relativa assunzione di responsabilità nei confronti dei cittadini.

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