Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia,  Sorrento

Su “il Venerdì” di Repubblica il caso del ristorante “Don Pedro”

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Anche il settimanale “il Venerdì” di Repubblica oggi in edicola col quotidiano dedica un articolo a Sorrento, a firma di Fabrizio Geremicca, dal titolo: “A Sorrento fiume soffocato per far posto al ristorante“. Eccolo per chi non l’avesse letto: “Se esistesse una classifica del cemento illegale, il ristorante Don Pedro di Sorrento meriterebbe un posto a parte. L’edificio è stato più volte oggetto di interventi per abusivismo edilizio. E’collocato in parte su un’area demaniale. Per realizzarlo è  stato tombato un corso d’acqua, il rivo Acquacarboni, in un territorio classificato come R4 (massimo rischio idrogeologico) dall’Autorità di Bacino del Sarno. Tutto inizia nel 2003, con la trasformazione di una officina meccanica preesistente, già sequestrata dalle autorità. Anno dopo anno, intervento dopo intervento, prende forma un locale da migliaia di clienti. nel 2009 il WWF riaccende i riflettori sul caso. La presidente del consiglio invita il sindaco di Sorrento a intervenire. Risultati concreti: zero. Il ristorante è ancora lì, a sfidare ogni norma. I proprietari hanno presentato richeista di condono edilizio , intanto, stanno continuando a incassare centinaia di migliaia di euro nonostante gli illeciti che gli sono stati contestati”.

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