Sant'Agnello

Sant’Agnello, il consigliere Attilio Massa lascia la maggioranza e Orlando parla di “glasnost”

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SANT’AGNELLO – Non sono trascorse neanche 24 ore dall’annuncio del sindaco Gian Michele Orlando dell’azzeramento delle deleghe assessoriali e del restyling politico-amministrativo che si è registrato un primo effetto, la decisione del consigliere Attilio Massa di lasciare la maggioranza e di passare all’opposizione. Attilio MassaQuesta mattina il consigliere Massa ha formalizzato la decisione con una nota inviata al Sindaco adducendo come motivazione le difficoltà ad avere spazi di operatività in seno all’Amministrazione. Sulla decisione assunta da Massa il sindaco Gian Michele Orlando ha emesso il seguente comunicato: “Ho deciso insieme alla Giunta di procedere ad una rivisitazione delle deleghe e dell’organizzazione amministrativa rispetto all’esigenza di attrezzare più adeguatamente l’Amministrazione innanzi alle grosse novità che stanno emergendo dall’esame della manovra finanziaria varata dal Governo e che riguarda pesantemente gli enti locali e mi stupisce la decisione del consigliere Massa che ha assunto una determinazione a mio avviso ingiustificata e ingiustificabile visto che appena l’altra settimana ha portato a termine l’ultime delle manifestazioni che ha voluto organizzare, il concorso miss Italia, trovando sempre la mia disponibilità e quella della giunta anche a costo di ricevere critiche da parte dell’opposizione. Credo che la sua decisione sia scaturita esclusivamente da strategie politiche esterne al consiglio comunale e che stanno cercando di condizionare in ogni modo il buon andamento dell’Amministrazione sin dall’avvio della legislatura, come peraltro è ben noto a tutti – aggiunge Orlando – Massa ha evidentemente risposto a “ordini di scuderia” dimostrando di non essere libero nell’esercizio del proprio mandato vista anche l’assoluta inconsistenza delle ragioni addotte alla sua decisione che non turberà il prosieguo del nostro lavoro.  Mi rammarica soltanto questo modo di agire che non trova ragion d’essere e sono ancora più convinto che la mia decisione di avviare un restyling complessivo abbia prodotto un effetto “glasnost”, termine russo che viene tradotto con “trasparenza” essendo stata utilizzata da Gorbacëv nel 1986 per identificare una nuova attitudine a non celare le difficoltà, a discuterne liberamente in modo trasparente e criticamente. Si è cioè messo in moto un meccanismo di chiarimento di persone e posizioni che non può che essere salutare per l’Amministrazione anche in prospettiva delle elezioni del 2013, perché è chiaro che c’è troppa gente che pensa di gestire a proprio uso e consumo consenso e voti dimenticandosi degli impegni assunti e della fiducia che di cui sono stati investiti per fare gli interessi di Sant’Agnello non quelli politici propri o altrui”.

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