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Opinioni/Lotta all’evasione fiscale: è come l’uovo di Colombo!

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di Gaetano Mastellone

L'uovo di Colombo

Conoscete il significato dell’uovo di Colombo? Per capirci utilizzo la definizione di Wikipedia: “L’uovo di Colombo è un aneddoto popolare diffuso come modo di dire per designare una soluzione insospettatamente semplice a un problema apparentemente impossibile”. In Italia, fra i tanti problemi, abbiamo quello dell’evasione fiscale. Da un po’ di tempo in tanti, parlamentari e non, si cimentano in sollecitazioni, articoli di “visibilità”, proposte o altro. Di concreto però non si fa nulla! Pensandoci mi sono detto perché non fare come personalmente ho visto negli USA sin dalla mia prima visita che risale al 1975? Basterebbe copiare il sistema governativo degli Stati Uniti, dove tutti sono obbligati a emettere gli scontrini poiché questi sono dedotti (tutti indistintamente) all’atto della nuova dichiarazione dei redditi. Perché non copiarli? Questa è la domanda che vorrei fare ai Signori del Governo, delle Regioni, delle Province e dei Comuni! Probabilmente la prima risposta che ci daranno sarà del tipo: “Perché non si può fare!”. E se la fai direttamente, come al solito, ti guarderanno in faccia con una strana espressione come per dirti …. “ma sei scemo?”. Purtroppo in Italia i “ladroni” che evadono le tasse sono decine e decine di milioni e milioni … e di tutte le razze e comparti settoriali. Qualche cosa bisogna pur fare! Non è giusto colpire sempre i soliti italiani. Non vorrei proporre un qualche cosa che possa apparire “semplice da fare”, perché per le leggi italiane ora non lo è affatto. Però potrebbe essere veramente “L’uovo di Colombo”. C’è da dire, per onestà intellettuale, che in America i dipendenti dei pubblici esercizi sono retribuiti con il famoso “servizi” che oscilla tra il 10% e il 15%, obbligatorio perché è la loro retribuzione, quindi più lavorano, più guadagnano, le aziende non sono sostituto d’imposta e quindi i dipendenti si pagano loro le tasse e i contributi assicurativi. Chiudo dicendo che sicuramente in Italia chi non rilascia lo scontrino o fattura fa concorrenza sleale a chi lo emette e fiscalmente commette un reato. Ma non è giusto fare il raffronto con il mercato americano dove la libertà d’impresa è ben lontana dalla nostra, i contratti di lavoro sono ben lontani dai nostri, e dove, come già detto, il cittadino può detrarre dal proprio reddito la quasi totalità delle spese sostenute. Su questo, forse, da noi bisognerebbe fare una riflessione. Un mio amico “fresco” di ritorno da un viaggio a Hong Kong mi ha detto che lì le tasse sono al 16% e se “evadi un euro” ti sbattono in galera, ben diverso dal nostro 50% e forse di più, e anche su questo bisognerebbe fare una riflessione. Lascio a ognuno il proprio commento e invito ai “politici di destra e sinistra” – i nostri amici peninsulari – che siedono in Parlamento di valutare questo mio “Uovo di Colombo” e di non dire, per favore, “ma che scemo è questo!”. Grazie a tutti.

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