Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sorrento

Sanità in Penisola Sorrentina: quali novità e passi avanti sull’ospedale unico?

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di Gaetano Mastellone

Già nel maggio dello scorso anno ebbi modo di scrivere sul problema della sanità in penisola sorrentina. A distanza di un anno e più, costretto anche da decine di mail che ricevo da semplici cittadini come me, mi vedo costretto (molto volentieri) a ritornare sull’argomento. Sul problema sanità si scrive e si parla da anni, ma quali saranno le soluzioni?

Sorrento, la conventions sull'Ospedale nico della Penisola

Nel corso degli anni abbiamo assistito a tavole rotonde (o quadrate!), a riunioni, a titoloni sui media ma di costruttivo cosa c’è? A noi cittadini della penisola sorrentina (turisti interni) e ai cittadini ospiti del nostro territorio (turisti esterni) importa solo che il problema sia risolto. Recentemente ho anche scritto, e lo rammento ora, che in una zona turistica come la nostra “la sanità” con immagine negativa ha una profonda ricaduta sul “turismo”. Ecco il perché: oggi le notizie fanno il “giro del mondo” in un minuto, a volte vengono anche strumentalizzate dai nostri nemici concorrenti, e molti turisti stranieri, prima di prenotare una destinazione per le vacanze, fanno una ricerca sugli Ospedali presenti nella località dove vorrebbero andare; quindi buona sanità significa anche sviluppo del turismo. Sui nostri problemi, tanti “personaggi”vecchi e nuovi – anche locali – si sono improvvisati “attori per la soluzione del problema” salendo sul palcoscenico del solito teatrino. Il problema va definitivamente risolto. Certamente non tocca a noi cittadini trovare la soluzione, ci deve essere ….. e basta!  Il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione Italiana. La sanità è un servizio pubblico, la voce di pochi può avere un eco debole; ma se in tanti incominciamo a prendere coscienza della problematica, ne parliamo, condividiamo esperienze e carenze, ci attiviamo per smuovere i dirigenti, i politici e quanti gestiscono le sorti del nostro diritto alle cure, potremo giungere progressivamente alla risoluzione della problematica. Se l’unione fa la forza, la nostra forza siamo tutti noi. Abbandoniamo gli applausi facili e facciamoci sentire! Pretendiamo ciò che, ripeto, sancisce la Costituzione e ciò che deve esprimere un territorio che “dice” di far turismo. I sindaci della penisola sorrentina bene hanno fatto a unirsi in una richiesta collegiale di soluzione e sulla loro iniziativa di chiedere alla Regione Campania, nell’ambito del piano di razionalizzazione della rete ospedaliera, di realizzare una struttura unica in Penisola a Sant’Agnello penso che siamo tutti d’accordo. La volontà del territorio di realizzare un’unica struttura per rispondere alla domanda di residenti e turisti, è forte ma che fa la Regione Campania? Devo affermare la verità che in un’ultima tavola rotonda c’è voluta l’esperienza e l’abilità dialettica del Sen. Raffaele Lauro per evitare il “fallimento politico”. Brillante è stata anche la scelta di un “politico del fare”, come il vice sindaco di Piano di Sorrento dott. Vincenzo Iaccarino,  a presiedere un Comitato Tecnico Amministrativo che possa fare da “collante” fra il territorio e la Regione Campania. Personalmente ho molta stima e fiducia nel lavoro del dott. Iaccarino al quale richiedo un aggiornamento dello “stato dell’arte”. Vorrei veramente assistere a una decisa presa di posizione dei politici anche, se del caso, una decisa “azione di protesta”. Mi ripeto. Il problema va definitivamente risolto e certamente non tocca a me oppure ai cittadini trovare la soluzione, ci deve essere ….. e basta! Chiudo quest’articolo appello con riportare una dichiarazione recente del sindaco di Sorrento, avv. Giuseppe Cuomo. “Grazie alla sinergia tra tutti sindaci della penisola sorrentina si è avviata la programmazione dei nuovi assetti e dei progetti per migliorare la sanità sul nostro territorio. La volontà è di realizzare un unico polo sanitario che superi le vecchie barriere localistiche e che sia all’avanguardia. E’ importante tenere alta l’attenzione sulla sanità in penisola sorrentina non solo sotto l’aspetto ospedaliero, ma anche nel potenziamento delle strutture convenzionate, in modo da venire incontro alle problematiche dei residenti che sono costretti a rivolgersi fuori dal nostro territorio, con aggravio in termini di spesa e di mobilità”.  Come dichiarazione d’intenti condivido queste parole al 100×100%, ma i fatti? Allora aspetto, e aspettiamo tutti noi cittadini, un aggiornamento da parte del Presidente della Commissione, dott. Vincenzo Iaccarino che è certo non farà come di solito fanno quasi tutti quelli che utilizzano la “strategia del non rispondere”.

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