A Sorrento Antonetti (IdV) all’attacco della maggioranza di centro-destra
SORRENTO – “Non è più accettabile assistere in silenzio ad una politica di annunci che, puntualmente, naufraga dinanzi alla realtà dei fatti. E tra questi c’è l’ascensore della villa comunale e la discutibile gestione degli spazi demaniali a spiaggia San Francesco”.
Giovanni Antonetti, leader dell’Italia dei Valori in Penisola Sorrentina, è un fiume in piena. “Nei mesi scorsi il Comune di Sorrento ha diffuso un comunicato che annunciava l’inaugurazione dei due nuovi impianti di elevazione per il collegamento della villa comunale con l’area di Marina Piccola e della spiaggia di San Francesco. Il tutto per il mese di giugno. Forse a breve saranno operativi, ma è comunque già tardi…”. In effetti l’opera, il cui costo pari a 730mila è interamente a carico del concessionario, aveva ricevuto il placet della giunta municipale, che ne aveva approvato il progetto esecutivo. “I due ascensori – si legge nel comunicato messo sott’accusa da Antonetti – avranno una velocità di 1,60 metri al secondo e una capienza di 8 persone ognuno”. Quindi il triplo della velocità rispetto al vecchio impianto e il doppio della portata. Un intervento che metterebbe fine ai disagi e al decongestionamento del parcheggio del porto. Senza contare i benefici per bambini, anziani e diversamente abili. “Bel progetto – spiega Antonetti – Ma io non metto in discussione i suoi inevitabili vantaggi, ma i tempi di realizzazione. Siamo a luglio, in piena stagione turistica, e secondo gli annunci dell’amministrazione, l’impianto doveva essere operativo a giugno. Lo inaugureranno a breve, è vero, ma la tempistica ritardata è l’ennesimo danno per gli operatori degli stabilimenti balneari e i bagnanti. Stesso discorso per i bagni della spiaggia libera: sono pronti ma non operativi, perchè manca la figura del responsabile. Assurdo”. Ma Antonetti non si ferma: “A spiaggia San Francesco ci sono ampi spazi demaniali, dati in concessione ad uno dei maggiori gestori degli stabilimenti balneari, trasformati da deposito in parcheggio di scooter. Scooter che, ovviamente, circolano sulla banchina del litorale, nel tratto che va dallo scalo portuale di Marina Piccola alle grotte, e che passa da lidi balneari e dalla spiaggia libera. Ovviamente ho già tutto documentato, ed è mia intenzione verificare in Capitaneria e all’Ufficio Tecnico Comunale la legittimità dell’utilizzo delle grotte demaniali in parcheggio e del transito degli scooter in quell’area”.
Un commento
Stefania
Quando aprono questi benedetti ascensori, anziani e bimbi non ce la fanno a fare la discesa della villa comunale