Sorrento

Antonetti (IdV) sull’area pedonale alle Antiche Mura

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Via libera dalla Polizia municipale di Sorrento per “estendere” l’area pedonale di piazza Antiche Mura, dove in un fazzoletto di metri si innalza il “Bastione di Parsano” e si trova il nuovo “Parco Ibsen”. Proprio per garantire la sicurezza di bambini, turisti e cittadini che affollano la zona, il Comune, con ordinanza n. 258 del 18 maggio 2011, ha ampliato lo spazio per istituire un passaggio pedonale a raso, dall’ingresso del parco fino all’arco di via Sersale. Un provvedimento “salutato” con timido entusiasmo dall’Italia dei valori, che sull’istituzione del divieto di sosta ne aveva fatto un cavallo di battaglia con tanto di segnalazioni ed esposti su richiesta dei cittadini.
“Bisogna fare di più” sottolinea l’avv. Giovanni Antonetti, leader sorrentino del partito di Di Pietro “Constatiamo che il Comune sta recependo, piano piano, le nostre istanze, ma l’area pedonale va ulteriormente estesa, specie nel periodo estivo, dove in migliaia affollano la zona”.
Poi, il discorso si allarga ai lavori di completamento dell’impianto di pubblica illuminazione di via Nastro Verde, il cui intervento è stato oggetto di uno studio di fattibilità approvato dalla Giunta Municipale con delibera n. 119 del 13 maggio 2011. “Anche in questa circostanza” prosegue Antonetti “c’è una dettagliata segnalazione dell’Italia dei valori, al fine di garantire la sicurezza stradale delle aree collinari; chiedevamo un intervento, e intervento ci sarà. Anche se, francamente, siamo spiazzati dall’importo preventivato (più di 900mila euro!!!) e di tutte le polemiche, interne alla maggioranza, che si sono scatenate: questa amministrazione ha versioni e vedute diverse di gestire la città……un bel problema, che abbiamo sollevato sin dal giorno dopo le elezioni”. Infine, una considerazione sulla politica demaniale adottata dal Comune: “E’ disastrosa” conclude l’esponente dipietrista “ed il relativo all’assessorato ne è responsabile; le concessioni dovrebbero essere ferme in base ad un regolamento comunale approvato sotto la precedente amministrazione, invece, nei fatti, non è così, e si studiano cavilli legali per aggirare il divieto. Questo tipo di gestione del demanio genererà una serie di contenziosi, e un conseguente danno erariale per il Comune di Sorrento e per i suoi cittadini, se a questo aggiungiamo le ultime e note vicende relative allo stabilimento al Capo di Sorrento nei pressi dei bagni Regina Giovanna, che sono assurte purtroppo agli onori della cronaca locale e regionale, beh, il Comune di Sorrento non naviga certo in buone acque……”.

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