Piano di Sorrento, Iaccarino “prende le misure” a Ruggiero
PIANO DI SORRENTO – Il pubblico non è mancato all’appuntamento in Piazza Cota con Gianni Iaccarino e la sua lista “In primo…Piano“. Lo sfidante di Giovanni Ruggiero ha curato nei dettagli la prova della piazza che non l’ha tradito sostenendolo in questa impresa titanica che è il confronto elettorale con il Sindaco uscente.
Ha cominciato Johnny Pollio, ideatore della lista civica che ha offerto la candidatura a sindaco a Iaccarino, a fare le pulci all’operato dell’Amministrazione uscente e del Sindaco, confermandosi l’ideologo di un movimento che ha posto al centro del proprio programma una visione del futuro del paese che richiede una rivoluzione di mentalità, di cultura per concretizzarsi in scelte coerenti, innovative, ecocompatibili, improntate a una logica di sostenibilità a 360 gradi.
A seguire gli interventi di due candidati che esprimono il nuovo che avanza: Antonio D’Aniello, il “Renzi di Piano” che vuole rottamare la nomenclatura del PD, e Biagio Verdicchio l’avvocato che stupisce immaginando un Comune diverso dov è il cittadino l’attore che veste il ruolo del protagonista sulla scena. Tocca a Gianni Iaccarino, al candidato-sindaco di una compagine eterogenea, ma decisa perlomeno a farsi spazio nell’opinione pubblica sugli argomenti chiave di qeusta competizione. E Iaccarino li sviscera a partire da un concetto fondamentale: il fallimento del progetto politico che l’UDC di Piano stava costruendo, pur in un contesto dove la politica ha difficoltà ad essere riconosciuta ed apprezzata dai cittadini, per le scelte opportunistiche e interessate di due figure in particolare: Daniele Acampora, coordinatore cittadino dell’UDC, Maurizio Gargiulo leader di quella compagine che cinque anni prima era stata sconfitta per un soffio proprio da Ruggiero. “Guidati dal signorotto di Sant’Agnello, Pietro Sagristani, queste persone hanno rinnegato un progetto forte cui stavamo lavorando per proporre una reale alternativa al sistema-Ruggiero – spiega Iaccarino – e si sono seduti al tavolo della spartizione dove siedono anche l’IdV del Sen. Nello Di Nardo e il PdL del Sen. Raffaele Lauro“.
Secondo Iaccarino la prova dell’esistenza di una nomenclatura politica peninsulare interessata ad allungare le mani sul governo della Città. E’ sintetico ma chiaro l’affondo di Iaccarino contro Sagristani-Gargiulo-Acampora che hanno pensato soltanto a correre a sedersi al tavolo del potere…Forse ho sbagliato cinque anni fa – precisa Iaccarino – a credere che Maurizio Gargiulo fosse una credibile alternativa a Ruggiero. Al Sindaco uscente Iaccarino non risparmia critiche: “…Gli ho tolto la maschera e sono riuscito a dimostrare chi è, lui che da 17 anni è in Comune sempre in ruoli di governo…con responsabilità che sono state condivise e che con abilità è riuscito a trasformare nella novità del suo impegno quasi che esordisse per la prima volta sulla scena 5 anni fa…“. Iaccarino disegna un quadro a tinte fosche dell’amministrazione uscente e invoca attenzione e coesione attorno alla proposta alternativa di cui “In primo…Piano” è espressione: partiamo dalla mancata ricostruzione della scuola elementare di via Carlo Amalfi, allo sperpero di denaro pubblico che ha alimentato interventi che non hanno risolto problemi, ma alimentato la casta del cemento…I progetti di Piano Futura sono una presa in giro per i cittadini che vivono invece una quotidianità condizionata, per esempio, dalle “sacerdotesse del traffico” come Iaccarino definisce il personale femminile della polizia muncipale accusato senza mezzi termini di aver affossato, insieme agli ausiliari del traffico, le attività commerciali di Piano per l’intolleranza che mostrano a danno dei consumatori che vengono a Piano per spendere. Iaccarino spiega le ragioni del suo no a Ruggiero, al suo programma e alla sua prospettiva per Piano e ne denuncia la paura a confrontarsi in un pubblico dibattito a conferma delle contraddizioni che l’animano e dell’inconsistenza di quanto ha realizzato in questi cinque anni.
Al pubblico Iaccarino fa distribuire fiori d’arancio affinchè la gente possa sentire quello straordinario profumo dell’identità di Piano che l’amministrazione sta cancellando con la distruzione in serie di giardini per realizzare parcheggi e opere scellerate come il campo di calcio e il centro commerciale. Una frecciata la riserva anche al vice sindaco Vincenzo Iaccarino accusato di barattare il voto con la prospettiva di realizzare l’ospedale unico a Sant’Agnello: “…Capite bene, Iccarino chiede il voto per far fare l’ospedale a Sant’Agnello invece che far ricostruire la scuola elementare…”. La serata si è conclusa con un’esibizione folkloristica di canti popolari ed è chiaro a qeusto punto che i prossimi 15 giorni saranno scoppiettanti visto la mole di argomenti sollevati e i protagonisti tirati in ballo. Prossimo appuntamento pubblico di “In primo…Piano” giovedì 5 maggio.
Un commento
Arturo Esposito
Caro direttore,
Al Dott. Sagristani gli manca solo il passaggio con i verdi e i radicali per fare bingo !!
L’arco costituzionale lo ha girato tutto, come si può avere fiducia di una persona simile.
Grazie per l’ospitalità