Ospedale Unico, Claudio D’Esposito (WWF): le sentenze vanno lette per intero!
di Claudio D’Esposito*
“All’uscita della sentenza di alcuni giorni fa, con la quale il TAR Campania si è espresso sui ricorsi presentati dalla Regione Campania, dall’ASL Napoli 3 Sud e dal Commissario ad acta per la “Realizzazione dell’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana” avverso la delibera del Comune di Sant’Agnello n. 39 del 16/09/23, con cui era stato bloccato il procedimento di realizzazione del Nuovo Ospedale, è apparso immediatamente un Comunicato stampa della Regione Campania che, con toni trionfalistici, dava ad intendere che “sarà ora possibile la realizzazione del Nuovo Ospedale Unico della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana”.
E’ probabile che chi ha fatto il Comunicato stampa della Regione e chi in Penisola l’ha diffuso e condiviso con enorme enfasi non abbia letto la sentenza per intero. Se l’avesse fatto avrebbe preso atto che, contrariamente a quanto sostenuto fin dall’inizio da Asl e Regione, anche il Tar ha considerato il procedimento di approvazione della variante al PRG di Sant’Agnello ancora incompleto e tempestive le osservazioni critiche alla modifica dello strumento urbanistico presentate dal WWF e da Italia Nostra.
Il Tar, tuttavia, ha ritenuto che il Comune, pur potendo esprimersi su dette osservazioni come ha fatto con la delibera di Consiglio n. 39/23 accogliendole, non doveva caducare la delibera di adozione della variante ma trasmetterla alla conferenza dei servizi. Che questa sia l’interpretazione corretta lo si rileva ai punti 2.3, 2.4, 3 e 4 della motivazione posta dai Giudici Amministrativi a sostegno della decisione. Anzi al punto 4 si sottolinea che obbligatoriamente le osservazioni di WWF e Italia Nostra devono essere valutate per verificare se, alla luce delle stesse, l’intervento sia fattibile. Inoltre proprio la circostanza che la variante non sia stata considerata approvata comporterà la necessità che si esprima l’Amministrazione competente. Per tale motivo, nel mentre, viene respinta la domanda risarcitoria. Smentite, quindi, le teorie di Asl e Regione e confermato il ruolo centrale in questa fase delle Associazioni Ambientaliste.
Vi sono più punti della sentenza dove si evidenzia la mancata conclusione del procedimento di variante al P.R.G. una responsabilità, questa, dell’Amministrazione precedente che non inviò l’incartamento alla Città Metropolitana! La sentenza del Tar di cui si discute in un passaggio sottolinea proprio tale circostanza: il mancato inoltro della delibera di adozione n. 9/23 alla Città Metropolitana. Eppure anche di ciò nessuno si è accorto, perché non si è fatta una lettura completa della decisione.
Infine resta da capire come si sia potuto investire una quantità enorme di denaro pubblico per un progetto ancor prima di procedere alla variante del piano urbanistico? E senza prima valutare in che modo e con quali effetti questa struttura comprensoriale andrà ad impattare e incidere sugli equilibri e sui parametri urbanistici e ambientali di una zona, già abbondantemente congestionata, inquinata e pericolosa sotto l’aspetto idrogeologico.
Col WWF ribadiamo la nostra contrarietà all’opera sottolineando come l’edificazione del nuovo ospedale, così come progettato, con ennesimo consumo di suolo, rischierebbe di impattare notevolmente con i valori paesaggistici ed ambientali del nostro territorio senza risolvere i problemi atavici della sanità. Andare a costruire un mega-edificio, al posto di tre edifici ospedalieri già esistenti, con enorme spreco di risorse e ulteriore distruzione di verde (il nuovo Ospedale ingloberà gli agrumeti confinanti in spregio ai “Criteri Ambientali Minimi richiesti dal Decreto n. 256/22 – ovvero in palese contrasto con la normativa nazionale), non appare una soluzione condivisibile né dal punto di vista ambientale né da quello sanitario. Abbiamo bisogno di bravi medici e para-medici e di attrezzature di diagnosi e cura all’avanguardia, non di nuove colate di cemento armato ed ennesimi parcheggi”.
* Presidente WWF Terre del Tirreno
Un commento
gianni
Il WWF attacca l’ospedale e non dice nulla sui lavori in corso all’ex clinica san michele a Piano doce sta nascendo un maestoso immobile dell’MSC con un albero a rischio abbattimento!