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Gaetano Mastellone: Stipendi? In Italia sono bassi…

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di Gaetano Mastellone*

L’Italia è l’ultimo paese Ocse ad aver diminuito gli stipendi in termini reali. Molte imprese fanno utili sugli stipendi! Mediobanca ha recentemente fatto un report economico.

I dati 📈 sugli Stipendi
✏️ Nel 2023 il fatturato delle società industriali medie e grandi è stato, anche per effetto dell’inflazione, del 34% superiore a quello del 2019.
✏️ Il Valore Aggiunto è cresciuto invece del 33%
✏️ Altri dati evidenziati
Ammortamenti (-5%)
Oneri finanziari (+2%)
Oneri fiscali (+1%)

La conferma che si fanno utili sugli stipendi viene da questi dati:
▪️ La quota del Valore Aggiunto che ha remunerato il costo del lavoro è calata di ben 12 punti!
▪️ La quota dell’Utile netto è aumentata di 14 punti!

Uno Studio dell’Osservatorio Imprese della Sapienza ha rilevato che:
🔹 Negli ultimi 4 anni i soci delle aziende hanno seguito e privilegiato la policy soprattutto sé stessi; in azienda hanno reinvestito solo il 20% mentre il resto è andato in dividendi (in tasca).

Questi dati, e altri, dimostrano che:
✔️ uno strutturale problema di bassa crescita delle buste paga

Sia Ocse che il governatore Panetta di Banca d’Italia ricordano che le imprese hanno spazio (grazie agli utili) per invertire la china senza surriscaldare i prezzi. Lo faranno?? Non credo e quindi molti lavoratori con stipendio fisso purtroppo passeranno nella “categoria dei poveri”!

✏️ LO SCRIVO DA ANNI! NON CHIUDETE GLI OCCHI 👀

In Italia (diventato come il Paese dei Balocchi) povertà in forte aumento! Nel 2020, per fare la spesa alimentare di base, bastavano meno di 20 euro. Due anni dopo ne servivano oltre 24. Oggi ne occorrono 28. I calcoli li ha fatti Altroconsumo sulla base della media dei prezzi effettivamente praticati nei punti vendita della grande distribuzione italiana (ipermercati, supermercati e discount).

▪️ Rapporto Istat 2024
Mostra come la percentuale di cittadini occupati a rischio povertà sia all’11,5% mentre quella dei lavoratori dipendenti in povertà assoluta all’8,2%.

▪️ Italiani sotto la soglia di povertà
Nel 2023, le famiglie in povertà assoluta si sono attestate all’8,5% del totale delle famiglie residenti (erano l’8,3% nel 2022), corrispondenti a circa 5,7 milioni di persone. La famiglia composta da una persona è considerata relativamente povera se ha un reddito medio inferiore a 640 euro al mese. Una famiglia con un figlio a carico è considerata relativamente povera con un reddito medio netto mensile inferiore ai 1400 euro.

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