Campania,  Provincia di Napoli

Via libera dalla Regione Campania al nuovo ospedale di Castellammare di Stabia

Stampa

Presentato in conferenza stampa alla Regione Campania il progetto del nuovo Ospedale che saròà realizzato a Castellammare di Stabia nell’area delle nuove terme che sono state acquisite dalla Regione con una spesa di 13 mln di Euro e la chiusura del contenzioso esistente. Insieme al direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo il commissario prefettizio di Castellammare dott. Cannizzaro, la Soprintendenza di Napoli e il Presidente Vincenzo De Luca. E’stata espletata la gara per la scelta della ditta che realizzerà l’opera e il 2 maggio saranno aperte le buste delle offerte dopodichè sarà predisposto il progetto per un’opera il cui costo si aggira sui 120 mln di euro, già impegnati dalla Regione, oltre a 2 mln per la realizzazione dell’area parcheggio e ben 7 mln di euro per la demolizione della preesistente struttura. Sarà un Dea di 1° livello con 310 posti letto e i tempi di realizzazione sono stati preventivati in 36 mesi.

Una location collinare sul modello dell’ospedale Monaldi, ha sottolineato De Luca, e un nosocomio realizzato a risparmio emergetico secondo i più moderni criteri e modelli di edilizia ospedaliera. Sul fronte del personale la Regione ha bandito un concorso di livello regionale per il reclutamento di sanitari da destinari in particolare all’area emergenza-urgenza (pronto soccorso) con l’auspicio che non venga disertato come avvenuto in precedenza per altri concorsi. Per il personale De Luca sottolinea che è necessario raddoppiare le retribuzioni dei medici che lavoro in pronto soccorso, ridurre l’età pensionabile trattandosi di un’attività molto complessa e usurante, prevedere contratti a tempo determinato per i giovani laureati. Insomma idee chiare per modernizzare la sanità ospedaliera della regione con risorse proprie e garantire all’utenza un servizio d’eccellenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*