Sant'Agnello

Ospedale Unico: storia infinita…ma quando Orlando&Co lo promuovevano nessuno se lo ricorda!

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Antonino De Angelis non ha gradito l’articolo che ha preso spunto da un suo post su facebook intitolato “Il giuoco delle tre carte nell’ospedale unico” e si è lasciato andare a commenti coloriti che non smentiscono la situazione che si è venuta a creare e che in parte lui stesso e gli altri sostenitori del NO continuano ad alimentare introducendo un argomento di “sicurezza pubblica” che prescinde addirittura dal progetto del nuovo ospedale. Chi ne ha responsabilità se ne dovrà occupare e comportarsi di conseguenza.

Sempre per dovere e per il piacere di cronaca, abbiamo recuperato nei nostri archivi alcuni video molto interessanti che riguardano l’origine della storia Ospedale Unico con l’Amministrazione del sindaco Gianmichele Orlando e dei suoi Assessori Antonino Coppola (oggi sindaco) e Pietro Gnarra (oggi consigliere di maggioranza) che battezzarono il progetto di fattibilità al pubblico in occasione dell’inagurazione della lapide alla memoria del dr. Luigi Cappiello, primo direttore sanitario, e dell’armatore Mariano Lauro che donò l’immobile al Comune per realizzarvi un ospedale a servizio dell’intera comunità della Penisola Sorrentina come ricorda lo stesso sindaco Orlando negli interventi che vi riproponiamo.

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VIDEO 3

VIDEO 4

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I Cittadini di Sant’Agnello hanno il diritto di conoscere la verità sugli antefatti e sulle scelte operate da quell’Amministrazione di concerto con le altre della Penisola Sorrentina le quali, almeno fino a oggi, non hanno mai rinnegato la paternità di questo progetto che, sono parole di Orlando, dimostra il successo della concertazione interistituzionale. Al buon Antonino De Angelis vogliamo soltanto ricordare, come si evince dalle immagini stesse, che siamo stati dal primo giorno in prima linea a fianco dei promotori di questo progetto, cioè l’Amministrazione Orlando con tutte le altre della Penisola Sorrentina, l’Asl e gli esponenti parlamentari che l’hanno condiviso e sostenuto. Quindi, se certi ragionamenti li proponiamo è soltanto per coerenza con tutto quanto è stato costruito nel corso di questi anni solo ed esclusivamente per attuare gli indirizzi della politica peninsulare consapevole dell’importanza di avere proprio a Sant’Agnello un Ospedale Unico.

Altri interessi non ce ne sono, altrimenti sarebbe opportuno circostanziarli tanto per non ingenerare equivoci! Fino a quando non è stato presentato a Villa Fondi, nel settembre 2021, il progetto da parte del Presidente Vincenzo De Luca e dei tecnici incaricati, di voci contrarie non se ne sono ascoltate. E’ invece iniziata proprio da allora da parte di Antonino Coppola la presa di distanza nei confronti del progetto con la pubblicazione di post su facebook che delegittimavano l’utilità dell’opera. Senza neanche l’accortenza di astenersi da certi giudizi che di fatto ledevono e ledono i legittimi interessi dell’Azienda Sanitaria di cui è tutt’oggi dipendente, ancorchè in aspettativa per mandato amministrativo. De Angelis dal canto suo ha realizzato una pubblicazione per spiegare, dal suo punto di vista, i rischi connessi all’eventuale realizzazione dell’opera in quel sito. Poi sono venuti tutti gli altri con i 5 Stelle a tirare le fila del fronte del NO.

In questo frangente non si può non rilevare anche un altro aspetto del problema relativamente alla deliberazione da adottarsi in sede di consiglio comunale che De Angelis sollecita a convocare: il sindaco Coppola, il suo vice sindaco Maria Russo e il consigliere Pietro Gnarra sono tutti e tre dipendenti dell’Asl Napoli 3 Sud (cioè dell’Azienda proprietaria dell’immobile e che ha programmato la realizzazione del nuovo ospedale a Sant’Agnello) per cui qualche conflitto d’interessi dovrebbero avercelo visto che i loro voti incideranno comunque sulle sorti dell’opera e di conseguenza dell’assistenza ospedaliera della loro ASL che rischia così di venir compromessa con danno per l’Azienda stessa oltre che, ovviamente, per l’utenza.

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