Napoli

A proposito dei “direttissimi” della Circum: non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca”

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I nuovi orari dei “direttissimi” della Circum sulla tratta Sorrento-Napoli-Sorrento (dal 3 luglio al 31 agosto) sembrano aver risolto il problema degli straordinari affollamenti provocati all’utenza turistica particolarmente abbondante in questa stagione. Una soluzione prospettata dai sindaci della Penisola Sorrentina e dalle rappresentanze imprenditoriali al Prefetto e all’Eav anche con l’obiettivo di ridurre la pressione del traffico sulla statale sorrentina 145. La novità ha suscitato la contestazione dei comuni dove questi direttissimi non effettuano fermate: cioè dalle stazioni dopo Torre Annunziata fino a Napoli e viceversa, anche se sulla stessa linea transitano i treni provenienti da Poggiomarino e sono state introdotte navette aggiuntive sulla tratta.

La stampa pregiudizialmente contraria a qualunque intervento venga attuato dall’Eav e dal suo presidente Umberto De Gregorio oggi attacca accusando l’Eav di aver penalizzato l’utenza vesuviana a vantaggio di quella peninsulare-turistica (che ha gli stessi problemi di quella vesuviana se invece di recarsi a Napoli deve fare tappa a Torre Annunziata per recarsi in una località intermedia), critiche rilanciate sui social dove la pattuglia dei nemici di De Gregorio si diletta a fomentare il dissenso dopo aver invocato più rispetto per i poveri turisti costretti a sopportare i deficit della Circum ordinaria. Insomma, tra stampa ostile e avversari a prescindere, non c’è pace per chi ha il compito di governare un’azienda complicatissima sotto tutti i punti di vista e che resta, in ogni caso, irrinunciabile per l’area metropolitana di Napoli. Qualche sacrificio in più per scarsi due mesi nei quali gran parte degli utenti è in ferie e, grazie ai direttissimi, si riescono ad alleviare i disagi di migliaia di turisti è certamente sopportabile perché una cosa è certa: non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca“.

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