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Il sindaco Giuseppe Tito si dimette: “sono amareggiato”. Il segretario scrive al Prefetto

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Giuseppe Tito

E’ amareggiato il sindaco Giuseppe Tito per il comportamento di alcuni componenti della sua maggioranza che disertando il consiglio comunale hanno voluto prendere le distanze da lui. Almeno questa è stata la sua interpretazione per cui ha deciso di rassegnare ufficialmente le dimissioni con una lettera inviata a tutti i componenti dell’assemblea e al segretario generale affinchè la trasmetta al Prefetto di Napoli come da prassi. Appena ieri il sindaco aveva ritirato le deleghe agli assessori e ai consiglieri per procedere a una verifica politico-programmatica, ma la decisione evidentemente non deve essere andata giù ad alcuni di essi che hanno reagito disertando i lavori consiliari. In più ci sono in circolazione veleni post-elettorali che hanno lasciato qualche segno, ma l’improvvisa decisione di Tito certamente apre una partita più complessa e dagli esiti imprevedibili.

Spiega il sindaco nella sua nota: “Con rammarico, vista l’assenza dei consiglieri comunali alla seduta odierna, in particolare di alcuni di essi la cui assenza mi è apparsa come un chiaro atto di sfiducia nei confronti del mio operato, prendo atto che in questa maggioranza non riscontro più quella condivisione, quell’orgoglio, quella libertà che tanto si accompagna con il senso civico, tutti valori ai quali ho pensato di poter sacrificare la mia serenità familiare, personale e senza i quali viene meno la dignità politica di amministrare una collettività. Tutto ciò, mi induce a ritenere che, da uomo libero, non posso subordinare il mio lavoro istituzionale per il bene del Paese, alla mancanza di questi principi e della fiducia nei mie riguardi. Pertanto, rassegno le mie dimissioni dalla carica di sindaco, non prima di aver ringraziato il segretario generale e tutti i dipendenti del comune per il grande supporto che mi hanno sempre fornito nel tentativo di realizzare gli obiettivi del programma politico condiviso con lo stesso gruppo di maggioranza nel quale oggi non mi identifico più. Invito, pertanto, il segretario comunale, a comunicare le mie dimissioni al Signor Prefetto augurando a tutti buon lavoro!

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