Firmato a Pompei il Contratto Istituzionale di Sviluppo: a Vico il “percorso degli olimpionici”
Oggi è stato sottoscritto un importante accordo programmatico che coinvolge 19 Comuni dell’area metropolitana di Napoli. Si tratta del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) Vesuvio-Pompei-Napoli, voluto dalla Ministra Mara Carfagna, e che prevede 45 interventi per una spesa di 287 milioni di euro. Qual è l’obietto del CIS? “Riqualificare e valorizzare la vasta area che comprende parte della periferia orientale di Napoli, il territorio vesuviano e alcuni Comuni interni e costieri della Penisola Sorrentina. È un’area che può e deve agganciare lo straordinario traino culturale e turistico di Pompei: non più semplice ‘contorno geografico’ del sito storico più famoso del mondo, ma partner a tutti gli effetti del suo sviluppo e della sua capacità di attrazione”. Con queste parole la Carfagna ha introdotto la cerimonia di sottoscrizione avvenuta nel Parco Archeologico di Pompei alla presenza della sottosegretaria al Ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni, del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e dei sindaci di Napoli Gaetano Manfredi, di Pompei Carmine Lo Sapio e degli altri Comuni coinvolti dal CIS, del direttore dell’Agenzia per la Coesione territoriale Paolo Esposito, nonché del direttore generale del Parco Gabriel Zuchtriegel e del direttore generale del Grande Progetto Pompei-Unità Grande Pompei Giovanni De Blasio.
Il CIS interessa il territorio di 19 Comuni dell’area: Boscoreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Ercolano, Gragnano, Pimonte, Poggiomarino, Pompei, Portici, San Giorgio a Cremano, Santa Maria la Carità, Sant’Antonio Abate, Scafati, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase, Vico Equense, insieme alle Municipalità IV e VI di Napoli. Rispetto al piano di gestione del sito Unesco ‘Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata’, sono stati coinvolti anche la zona est del Capoluogo e alcuni Comuni limitrofi, così da accrescere la rilevanza strategica del Contratto.
Avviato lo scorso dicembre su impulso del ministro Carfagna, con l’intenzione di rispondere alle sollecitazioni del territorio, il percorso che ha portato alla firma di oggi si è svolto con rapidità e ha visto una grande vivacità progettuale delle amministrazioni coinvolte, che hanno presentato complessivamente 138 proposte. L’attività istruttoria condotta dall’Agenzia per la Coesione territoriale e da Invitalia ha consentito di selezionare i progetti territoriali sulla base di tre gradi di priorità, individuandone 31 che saranno finanziati già in avvio del CIS. A questi, si aggiungono quelli promossi e finanziati dal Ministero della Cultura.
In sintesi, il CIS consente di stanziare rapidamente sul territorio 287 milioni di euro per il finanziamento di 45 interventi, così suddivisi:
31 progetti ad alta priorità promossi dalle amministrazioni territoriali, per circa 214,4 milioni di euro provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020;
14 progetti ad alta priorità individuati dal Ministero della Cultura e finanziati con circa 73,3 milioni di euro, a valere in parte sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 (nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione di cui è titolare il MiC) e in parte su fondi ordinari dello stesso Ministero.
A questi si aggiungono 87 interventi con priorità media (dal valore di circa 614 milioni di euro) e 20 con priorità bassa (circa 763 milioni di euro), che potranno trovare finanziamenti successivi.
Sono tre le aree tematiche verso le quali si è convenuto di indirizzare gli interventi selezionati:
cultura (il rilancio culturale inteso come volano per la rinascita);
turismo (con particolare riferimento alla valorizzazione e fruibilità dell’attrattore culturale);
sociale e rigenerazione urbana (rivolto soprattutto a una maggiore inclusività sociale per i territori che convivono con un rilevante livello di ingerenza della criminalità).
Tra gli interventi a priorità alta, che saranno finanziati rapidamente, ci sono tre progetti da realizzare a Napoli, per complessivi 27 milioni di euro (riqualificazione dell’ex complesso industriale Corradini, la realizzazione di una terrazza sul mare a San Giovanni a Teduccio al posto dell’ex impianto di depurazione, un community hub nell’ex forno comunale di corso Garibaldi). L’investimento più ingente (oltre 33 milioni di euro) riguarderà la conversione della linea ferroviaria Torre Annunziata – Castellammare di Stabia – Gragnano in tram leggero, mentre 12 milioni di euro serviranno a realizzare un nuovo lungomare a Ercolano, 12,1 milioni di euro contribuiranno alla riapertura del complesso delle Antiche terme di Castellammare di Stabia, 5 milioni di euro per la realizzazione del Percorso degli Olimpionici, un tracciato ciclopedonale che collegherà Vico Equense, Castellammare di Stabia e Pompei.
“La firma del CIS a Pompei – ha concluso il ministro Carfagna – vuole dare, anche visivamente, l’idea del Sud che tutti amiamo e che stiamo costruendo con investimenti consistenti e progetti appassionati“. Con la firma del Contratto, il ministro per il Sud e la Coesione territoriale proporrà prossimamente al CIPESS il finanziamento da 214 milioni di euro di propria competenza. Dopo questo passaggio, sarà erogato alle amministrazioni competenti l’anticipo delle risorse per l’avvio dei lavori.