Housing Sociale, il Prefetto di Napoli fa slittare lo sfratto al 10 luglio
E’ stato rinviato al 10 luglio lo sgombero degli appartamenti dell’housing sociale prevista per fine maggio. La decisione è stata assunta dal Prefetto di Napoli Claudio Palomba a seguito di una riunione per l’ordine e per la sicurezza pubblica chiesta dal Sindaco Piergiorgio Sagristani cui hanno partecipato anche le rappresentanze delle forze dell’ordine e della Procura di Torre Annunziata per trovare una soluzione provvisoria e non mettere in strada i 37 nuclei familiari che hanno occupato gli appartamenti realizzati dalla SHS srl dell’ing. Antonio Elefante, progettista dell’opera.
Il sindaco ha evidenziato che un eventuale sfratto forzato in assenza di una soluzione alternativa rappresenterebbe una vera e propria bomba sociale di difficilissima gestione in quanto oltre 100 persone, fra cui molti bambini e persone ammalate, si troverebbero senza un tetto essendo andati a vuoto tutti i tentativi di trovare soluzioni alternative.
Il Prefetto alla luce di questa situazione, pur considerando validi i presupposti dell’ordinanza giudiziaria, ha deciso di concedere un’ulteriore proroga dopodichè, salvo diverse determinazioni della Procura stessa o di una nuova sentenza, sarà data esecuzione allo sfratto.
L’altro aspetto del problema riguarda il versamento dei canoni mensili alla SHS di Elefante che gli acquirenti degli appartamenti si sono impegnati a versare essendo venuti meno i mutui a causa dell’illegittimità urbanistica dell’opera.
Il sindaco in merito ha proposto di essere nominato custode giudiziario dell’immobile per garantire tutti gli interessi in campo e di istituire un conto corrente infruttifero dove far confluire le somme versate dagli acquirenti alla società. Prossimo appuntamento il 30 giugno quando il Gup dovrà esprimersi sulla richiesta di soprassedere allo sgombero degli appartamenti presentata dai proprietari.