Massalubrense

Progetto Tolomeo 2021: sarà un’altra occasione perduta?

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di Luigi Poi

Il trentuno marzo la Giunta comunale di Massa Lubrense con deliberazione n.42 diede il via libera al progetto redatto da Giovanni Visetti relativo “alla revisione e riorganizzazione degli itinerari pedonali (1990-1991 e 2002-2003 ) e introduzioni di nuovi percorsi“.
La proposta era sostenuta sia dall’assessore al Turismo, avv. Giovanna Staiano, sia dall’assessore alla sentieristica, ing. Domenico Tizzano. Sono 23 itinerari con l’aggiunta di alcune bretelle che completerebbero la definitiva mappatura degli itinerari pedonali del comune di Massa Lubrense. Un’ottima iniziativa che completa e migliora un lavoro pluridecennale che ha avuto vasta risonanza internazionale e che si va bene ad integrare anche con altri itinerari di tutta l’area della Penisola Sorrentina.
Giovanni Visetti, a sua volta, ha conquistato meritatamente fama nazionale ed è conosciuto in tutta Europa ed oltre come punto di riferimento per l’ escursionismo peninsulare e della costiera amalfitana.
Grande appassionato e cultore attento della storia patria è anche autore di pubblicazioni puntuali e di notevole interesse e intrattiene solidi rapporti e scambi di informazioni con i migliori escursionisti e scrittori di guide turistiche. Quelli che hanno saputo continuare la letteratura di viaggio e la narrativa di luoghi, personaggi storici e sentieri di bellezza ineguagliabile. La storia dell’esplorazione della Terra delle Sirene svolta sempre con occhio curioso che in alcuni di loro si basa anche su fondamentali culturali e profonda conoscenza di storia e tradizioni. Spesso essi per prima sorpresi ed ammirati dagli ambienti naturali e storici che via, via si facevano incontro nel cammino. Chi scrive ne ricorda due: Peter Amman Julian Tippet che insieme al nostro Giovanni possono chiaramente ed inconfutabilmente assumersi il merito di avere per primi dato un indirizzo nuovo al turismo della Penisola e sopratutto di Massa Lubrense.

Hanno aperto uno scrigno che stava là da decenni in attesa di essere valorizzato. Tra l’altro a Peter Amman è stato anche riconosciuto il premio Salvatore Di Giacomo. Ancora oggi scrivono resoconti di viaggio e guidano appassionati e preparati viaggiatori, provenienti da tutto il Mondo, non solo a Massa ma in tutto il Sud.  Si potrebbe dire una “botta di fortuna“ la loro presenza da noi, la loro amicizia con Visetti, il loro interesse per la nostra terra, il loro contributo all’economia ed alla conoscenza.  Non sono cose da poco!
La sentieristica è una miniera d’oro, molto ambita da località nazionali ed internazionali ma serve soprattutto a conservare e preservare territori in cui la mano di Dio e la saggezza degli avi si è espressa con particolare creatività e fecondità. Purtroppo la mano e la mente dell’uomo contemporaneo spesso sono state aride, infelici, devastanti.  E Massa Lubrense ne sa bene qualcosa !
Comunque grazie alla presenza di questi personaggi, dei gruppetti di turisti che si sono avventurati sui nostri sentieri, dell’interesse dei giovani più avveduti raccolti in associazioni ambientaliste e culturali, della comprensione delle prospettive economiche nel poter contare su valori ambientali e paesaggi unici (Massa Lubrense può ancora vantarsi di poter contare su un territorio ancora parzialmente intatto) alcuni risultati sono stati raggiunti. Tanto ha dato una buona spinta alla nostra economia con ragazzi che lavorano come guida, con nuove formule di accoglienza come gli agri-turismo.
Eppure non tutto procede come dovrebbe.

A parte la forte concorrenza di aree vicine che hanno capito quanto vale gestire con saggezza il patrimonio storico-ambientale ed investire su una estesa ed efficiente rete di sentieri, il Cilento sta compiendo passi da giganti e riesce ad accaparrarsi migliaia di turisti e walkers (passeggiatori) grazie ad una perfetta tracciatura e segnalazione dei percorsi ed una costante manutenzione degli stessi oltre, logicamente, ad un territorio di grande pregio e ancora ben preservato. Inoltre hanno avuto l’intuito di collegare la rete dei sentieri con musei di grande importanza, beni culturali come chiese ed edifici storici e tanti numerosi piccoli musei anche di tradizione contadina e di artigianato locale e depositi archeologici sparsi lungo il percorso o all’inizio degli stessi.
E il successo è stato immediato. Premiati da Tripadvisor come la meta più ambita dagli escursionisti.
Qui invece dobbiamo tristemente prendere nota che nonostante un assessore, giovane e preparato, dedicato all’escursionismo, il bel e ben fatto progetto Tolomeo sta fermo al palo, tranne la parte che investe il vicino confinante comune di Sorrento. Registriamo una dolente nota di Giovanni Visetti indirizzata sia al Sindaco che agli assessori competenti, in data 19 aprile dall’oggetto: ”approvazione Tolomeo 2021 – mancata risoluzione problematiche esistenti segnalate”.
Problematiche già esistenti e puntualmente segnalate il 21 aprile del 2021 (prot. 9892) e 19 maggio 2021 (prot. 12026). Problemi che da tempo impediscono la completa segnatura di alcuni dei 23 percorsi individuati in località Termini, Nerano, Mitigliano, Pozzillo ed alle via Calella e S. Aniello vecchio.
Il ritardo non è giustificato, anche conoscendo bene le solite pastoie burocratiche che diventano la tomba delle buone intenzioni, perché dopo il lungo stop al turismo ed allo svago imposto dalla pandemia cinese, il buon senso avrebbe dettato di essere pronti per l’accoglienza e la promozione della rete sentieristica. Inoltre su “Facebook” compaiono anche lamentele di concittadini e visitatori per quanto attiene la pulizia e la sicurezza di alcuni percorsi. E’ stucchevole ripeterlo ma è anche doveroso: i soldi delle tasse di soggiorno devono avere un indirizzo ed un utilizzo giusto e di prospettiva, la difesa e valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale è un dovere per chi ha avuto l’onere e l’onore di amministrare, una rete di sentieri ben segnalata ed attrezzata porta ricchezza ed aiuta a difenderci dal degrado e dal vandalismo urbanistico, le bellezze del nostro territorio, dono dei nostri antenati, non sono nostre ma delle future generazioni, la burocrazia è il problema della nostra nazione (e ne stiamo pagando i danni e come!) ma nelle piccole entità amministrative può essere messa sotto scacco, il progetto Tolomeo, una volta completato, diventerà facilmente un fiore all’occhiello per Massa Lubrense .

Se permettete, cari amministratori, per non essere solamente e vanamente critici, si può aggiungere di imitare il Cilento: cioè recuperare il nostro patrimonio archeologico ingiustamente sottrattoci ed oggi in parte esposto a Villa Fondi o giacente nei depositi del Museo Archeologico di Napoli, cercare di raccogliere reperti della tradizione agricola ed artigianale, per poter esporre in locali ad hoc all’inizio di Via Campanella, a Massa Centro ed al Deserto di Sant’Agata sui due Golfi.
Ridare a Cesare quello che è di Cesare non solo per attrattiva turistica ma per favorire il recupero della memoria storica e l’interesse e dei più giovani in modo da formare una diga contro chi ancora insiste a violentare il territorio ed a depredarlo delle sue ricchezze.
A fonte puro pura defluit acqua” L’acqua buona sgorga da una fonte buona!

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