Italia

Tari, per le utenze non domestiche è possibile optare per il privato se più conveniente del pubblico

Stampa

Nella legge di bilancio 2022 tra i tanti provvedimenti adottati ce n’è uno che riguarda la TARI – Tassa Rifiuti – per le utenze non domestiche, quindi per le attività commerciali e similari. Di cosa si tratta? Entro il 30 giugno i titolari di queste attività dovranno comunicare al Comune se intendono ricorrere al privato o al servizio pubblico di gestione dei rifiuti e dal 1° gennaio 2023 diventa operativa la scelta effettuata. Che cosa significa? La gestione di raccolta e smaltimento dei rifiuti è gestita dagli Enti Locali prevalentemente attraverso società appositamente costituite e di cui sono azionisti, in toto o in quota, com’è il caso per esempio di “Penisola Verde“. La novità introdotta per legge consente agli utenti commerciali, che sono quelli su cui gravano i maggiori oneri per il servizio, di rivolgersi al libero mercato per la raccolta e lo smaltimento dei propri rifiuti instaurandosi così un meccanismo di competizione tra le società del settore ovviamente interessate ad accaparrarsi questa clientela. Potrebbe derivarne un’economia di spesa sostanziale per le attività commerciali che, optando per il privato a condizioni più favorevoli, non sarebbero più tenute a versare il tributo al Comune come avviene oggi. Per il Comune e per le società di servizio ne deriverebbe una consistente minor entrata tale da richiedere sicuramente una rivisitazione del piano aziendale e delle politiche di bilancio degli enti. Nello stesso tempo le aziende del settore, per essere competitive e non perdere una fetta di mercato di cui potrebbero avvalersi altri competitor, devono rivedere organizzazione e tariffe di questo segmento di mercato per non ritrovarsi a fare i conti con una contrazione dell’utenza che fino a oggi è garantita al 100% tra domestica e non domestica. (Dl 41/2021 articolo 30, comma 5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*