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Il Natale esisterà sempre!

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di Luigi Poi
In attesa di scartocciare (vista la gran massa di acquisti su Amazon e similari, sarebbe meglio scrivere “spacchettare”) i regali natalizi trasportati da Babbo Natale, per quelli più americanizzati, da Bambino Gesù per quelli più religiosi, dalla Befana per quelli più affezionati alla tradizione meridionale, le piazze e le strade della Penisola si sono riempite di luminarie e di alberi di natale arredati alla grande e pieni di luci. Bellissimo quello di Sorrento, anche se forse troppo costoso.
Comunque un biglietto da visita degno della fama della cittadina del Tasso che spera e, per forza di cose, punta sul turismo di vicinanza, dovendo registrare che dopo le difficoltà patite dal mercato Inglese ora sono i tedeschi ed i francesi a gettare la spugna con evidenti ripercussioni sugli arrivi e presenze negli alberghi e BB. Natale non è un tempo né una stagione, ma uno stato d’animo. Amare la pace e la buona volontà! Essere pieni di misericordia è avere il vero spirito di Natale. (Calvin Coolidge)

Aggiungerei “essere pieni di pazienza”. Le notizie che giungono dalla Germania, Inghilterra e Francia, Olanda, Belgio spingono alla preoccupazione e certamente non contribuiscono ad elevare lo spirito delle festività più antiche e celebrate al mondo, per quello Cattolico anche qualcosa in più per il profondo significato religioso degli eventi della Natività. Quella Natività che i burocrati Europei hanno cercato di toglierci in nome di un malinteso senso di egualitarismo religioso ed una stucchevole interpretazione dell’ antirazzismo. E’ meno male che si è potuto registrare nel Parlamento Europeo un sussulto di dignità e ragionevolezza che ha impedito che fosse applicato il motto “ i pazzi vanno sempre assecondati“. Sarebbe stato davvero un bel dono! Ma questi euro-burocrati follemente malati di delirio di onnipotenza non si sono arresi ed a pochi giorni da Natale hanno pensato come metterci nello spirito giusto per affrontare le festività. Entro il 2027 tutti gli immobili devono essere adeguati all’efficienza energetica altrimenti non potranno essere né venduti né affittati! Si potrebbe fare facile demagogia gridando “ un ulteriore regalo ai ricchi ed una mortificazione ai poveri “ oppure “ un bel affare per le multinazionali falsamente green ma solo interessate a vendere i loro prodotti “. Ma la verità è che questa direttiva va di pari passi con quella pensata per l’azzeramento del Natale. “ Bisogna fare un passo indietro ed affidarsi all’antropologia , se non alla psicanalisi. La burocrazia Europea è completamente impazzita. Oramai gli euro-burocrati si attribuiscono super poteri impostando il pilota automatico” G.Sapelli.

Tranquillamente aggiungiamo: per ingraziarsi le potenti lobby internazionali e per dimostrare la loro fedeltà ideologica al pensiero unico sapendo che in questo modo sono coperti dalla stampa che conta e dal mondo (in parte in buona fede) dei mitici visionari senza un callo sulle mani ed assidui frequentatori dei Talk-Show amici e dei salotti buoni, sempre con un fremito di invidia verso l’Italia che lavora e produce. Così come per il micidiale e perfido attacco al vino italiano che nell’ambito di un evanescente piano per la lotta al cancro,viene assimilato al fumo tanto da auspicare una targhetta allarmistica sulle bottiglie. E dulcis in fundo viene consigliato il ridimensionamento dei fondi per la promozione del vino sui mercati esteri. Chi glielo dice a questi milionari scribacchini che gli Italiani è un popolo di longevi grazie alla dieta mediterranea accompagnata da un bel bicchierone di vino rosso? Oltre due milioni con più di 85 anni e record di ultracentenari ci rendono il paese più longevo d’Europa. Eppure proprio una loro conterranea, una biologa olandese, ha pubblicato un rigoroso studio (controllando 1500 persone in arco temporale di quarant’anni) sul Journal of Epidemiology and Community Health annunciando che un buon bicchiere di vino al giorno allunga la vita di circa cinque anni e soprattutto può abbassare del 48% il pericolo di incorrere in infarti , ictus e tutti i negativi eventi cardiovascolari. Una bevanda benefica (se bevuta con parsimonia) che addirittura andrebbe incentivata. Bisogna cercare di non pensare a complotti anche se la tentazione c’è visto il successo dei vini italiani ed il fatturato che stanno producendo.

Ma allora se non sono complotti a cosa dobbiamo pensare. “Prima c’erano i dittatori circondati da fedelissimi , adesso il futuro è più inquietante , perché abbiamo un neo stato Franco- Prussiano con migliaia di burocrati che emanano direttive , molto simili a quelle che capitava in Unione Sovietica dove si facevano i piani quinquennali”. Ed i tanti euro deputati italiani sontuosamente pagati che cosa dicono? Insomma un bel pacchetto natalizio che si unisce a quello sul divieto di vendita (anche di cessione per successione?) delle case meno ambienti e prive del giusto ranking ecologico.
Anche noi ci mettiamo del nostro: letto anni fa su La Stampa (2011 o 2012) a proposito dell’abitudine di molte regioni Italiane di mandare in giro per l’Europa i rifiuti che non erano in grado di smaltire. “Credevo che gli Italiani fossero più furbi. Adesso ci pagano per liberarsi di un problema che li potrebbe invece fare ricchi se lo risolvessero in casa loro. Non dico che sono scemi ma farebbero meglio ad informarsi sull’utilizzo dei rifiuti“. Dichiarazione raccolta da Gunnar Svensson, tecnico della centrale termoelettrica di Halmstad in Svezia alimentata appunto anche da immondizia made in Italy. L’articolo era intitolato : “La città che trasforma la monnezza in oro. I rifiuti campani usati per produrre riscaldamento ed energia elettrica, e ci pagano pure”. La risposta arriva dal neo sindaco di Roma che invita i suoi concittadini a fare ed accettare regali solo spacchettati e privi di involucri. Siamo alle farse! Chi ce lo dice a Gualtieri che il cartone, la carta, la plastica sono riciclabili e rendono denaro. Forse avrebbe fatto meglio a dire non fate regali di materiale non riciclabile. Intanto il bel dono sotto l’albero è già stato preannunciato con un maxi aumento (con percentuali che si stenta a credere) delle bollette gas e luce proprio nel pieno della stagione invernale quando sia nelle famiglie che nelle aziende si ha costante aumento dei consumi energetici per sopravvivere e per svolgere l’attività. E sempre in Europa c’è una parte della diplomazia che vorrebbe seppellire sotto un mare di sanzioni Putin ed il dittatore bielorusso mettendo a rischio le forniture di gas salvifico che proviene dai quei oleodotti. Tanto a loro che frega se le bollette saliranno ancora basta auto regalarsi un altro mega aumento di stipendio e tutto apposto!

Problema tariffe collegato anche con la TARI che oramai incide in modo eccessivo sia sulle tasche del singolo cittadino che su quelle delle aziende, specie se per svolgere la loro attività hanno bisogno di edifici di grosse dimensioni. Si fa finta di non sapere, per esempio, che molto edifici pubblici di Copenaghen si alimentano con il nuovo termovalorizzatore che registra un inquinamento pari a zero ed è ubicato nel centro della città in mezzo ad abitazioni ed un parco giochi. Non solo, ma recupera metalli dalle ceneri in una percentuale superiore al 90% il cui residuo viene utilizzato come componente per il manto stradale e quindi vanno ad evitare spreco di “risorse vergini di natura quali sabbia e ghiaia”. Triste sarà il nostro destino se continuiamo a gironzolare col cervello annebbiato dal fumo delle ideologie. Se si potesse chiedere ai concittadini Sorrentini cosa vorrebbero come regalo d’interesse collettivo sono sicuro che risponderebbero una mobilità su binari efficiente e veloce. Possibile raggiungere Napoli in 40-45 minuti? Diventato irrealistico il sogno del secondo binario tra Sorrento e Castellammare, si dovrebbe sfruttare meglio l’organizzazione e gli orari della Circumvesuviana con più treni direttissimi con massimo di 7-8 fermate ( oggi ne sono quasi 40 ) ,investire in impianti di gestione automatica e controlli centralizzati delle linee ed invece di assumere amministrativi cercare e preparare personale specializzato nelle nuove tecnologie. Tanto difficile? chi sarebbe contrario? Forse i Sindaci dei comuni vesuviani serviti da EAV? Una utenza non sufficiente? Accepta candela, candelabrum quaeris! Trovata la candela vai in cerca del candelabro. Buon Natale!

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