Piano di Sorrento

Piano alle Urne/Cappiello e Iaccarino ai ferri corti: ma la storia sconsiglia…

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Salvatore Cappiello

Vincenzo Iaccarino

Potremmo dire “finalmente” si è vivacizzata la campagna elettorale in città anche se l’oggetto del contendere non è tra quelli più edificanti. A dare il là alle polemiche è stata l’iniziativa della giornalista Serena Pane di “Sorrento&Dintorni” che ha proposto ai due candidati sindaci, Vincenzo Iaccarino e Salvatore Cappiello, di partecipare a un “faccia a faccia” come avviene in quasi tutte le occasioni e come la testata ha già fatto in altre circostanze. Iaccarino ha accettato l’invito, mentre da Cappiello è arrivato un diniego con una motivazione che lascia sconcertati. Val la pena leggerla: “Ieri sera abbiamo avuto una lunga riunione per decidere se partecipare o meno a questo incontro” – ha dichiarato il candidato sindaco di ForteMente Piano – Il sentire comune è che non sia la scelta giusta. Noi ci sentiamo più forti e quindi non riteniamo di dover recuperare terreno. In genere il confronto lo propone chi sente di stare in svantaggio. Non è questo il caso in quanto la proposta è arrivata da una parte terza ma sentiamo di continuare in tranquillità il nostro cammino fatto fin qui. Non è una sottrazione nei confronti degli elettori ma vogliamo evitare momenti di tensione”. In poche righe vengono infilzate una dopo l’altra una serie di amenità che non si possono non commentare.

Ci sentiamo più forti e quindi non dobbiamo recuperare terreno…Praticamente siamo sicuri di vincere, perchè confrontarci con Iaccarino? Sul sentirsi più forti c’è poco da dire: tanta spudoratezza è indice di arroganza e presunzione. Sul confronto che di solito lo chiede chi sta in svantaggio è superfluo sottolineare che l’invito è arrivato da un media terzo e quindi del tutto estraneo alla contesa elettorale. In secondo luogo il confronto de visù è solito chiederlo chi sfida qualcuno sapendo di poter argomentare sull’operato del candidato uscente, insomma di fargli le pulci! Poichè Cappiello non è un neofita dell’amministrazione, anzi ha un curriculum lungo trent’anni di permanenza al Comune di Piano di Sorrento in tutti i ruoli, è evidente che l’imbarazzo a confrontarsi con Iaccarino discende anche dal suo passato!

IL SECONDO COMUNICATO DI CAPPIELLO

Ma la storia non è finita qui perchè sui social si accende il dibattito con forti critiche nei riguardi dell’atteggiamento assunto da Cappiello che si decide quindi a fare un secondo comunicato col quale invece di correggere il tiro conferma e aggrava ulteriormente la sua posizione. Dichiara CappielloMi lasciano perplesso le conclusioni tratte e la decontestualizzazione della dichiarazione trascritta in questo modo. Il confronto noi lo stiamo avendo tutti i giorni con i cittadini, senza filtri, senza terze parti, senza schermi. Per come ha governato in questi cinque anni, in maniera spesso autoreferenziale e solitaria, non riteniamo Vincenzo Iaccarino un interlocutore. Finora non solo non ha cercato il confronto, ma ha addirittura soffocato ogni parola di dissenso. E i cittadini, purtroppo, lo sanno bene. Non può rimediare oggi a questo suo atteggiamento.Tutto ciò che abbiamo da dire, lo diciamo guardando negli occhi le persone. È questo il nostro modo di intendere la trasparenza, il dialogo e il confronto. Siamo immersi in un momento storico in cui il distanziamento sociale, assolutamente necessario per la salute di tutti, ha rischiato di inaridire le relazioni. Stiamo dimostrando, con discrezione e in totale sicurezza, che a fare la differenza è il contatto diretto, l’ascolto senza riserve, la vicinanza reale con le persone. A loro, ad ognuno di loro, stiamo raccontando il nostro programma, con loro stiamo condividendo idee, discutendo problematiche da risolvere, progetti da avviare. Il tempo è poco e vogliamo dedicarlo totalmente a questo, senza polemiche, tensioni o strumentalizzazioni. L’idea di vincere – ma d’altra parte chi partecipa alle elezioni con la voglia di perdere? – non è dovuta alla presunzione, ma alla grande fiducia che ripongo in questa squadra, nel grande lavoro che stiamo facendo per raggiungere chi è avvilito dalla politica, chi sente la distanza abissale che c’è oggi tra istituzione e quotidianità. E, soprattutto, è dovuto alla grande fiducia che ho nelle persone che pensano e che sceglieranno il bene del paese. Detto ciò, continuiamo con serenità ad incontrare ed ascoltare tutti, a parlare con tutti. Ai monologhi e ai dibattiti preconfezionati, continuiamo a preferire il dialogo vero e genuino con le persone».

Se qualcuno nutrisse ancora dubbi sugli intenti di Cappiello&Company basta leggere questo comunicato per rendersene conto e per prendere le distanze da un gruppo che dà solo l’idea di voler mettere le “mani sulla città” dopo la forzata astenzione durata cinque anni a causa di problemi che non sono mai stati veramente chiariti e non solo da Cappiello. E’ evidente che parteggiamo per la riconferma di Vincenzo Iaccarino, del resto la storia di Cappiello&Company è troppo ben conosciuta e se ne trovano ampi resoconti su questo blog e in generale sui media tradizionali e non. La storia sconsiglia…poi sono gli uomini che scelgono!

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