Sorrento

Una “spada di Damocle” sulla testa del Sindaco Coppola…Il 26 aprile il giudizio del Tribunale Oplontino

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Marco Fiorentino

Si fa molto più concreta l’eventualità di un ritorno alle urne, anche nel prossimo autunno (a seguito del rinvio dell’ordinaria scadenza elettorale amministrativa), all’indomani del “pronunciamento” del TAR Campania che non ha sentenziato sul ricorso presentato dalla famiglia Morelli per invalidare le elezioni causa la presunta incandidabilità di Marco Fiorentino, ma che si è rimesso all’esito del giudizio pendente presso il Tribunale di Torre Annunziata su istanza dello stesso Fiorentino che ha contestato la sua mancata convalida a consigliere comunale. Il TAR però lascia chiaramente intendere qual è il suo orientamento se il Tribunale dovesse respingere il ricorso di Fiorentino: si annullerà il risultato elettorale e si dovrà tornare alle urne perchè la differenza di voti tra Massimo Coppola e Mario Gargiulo al primo turno e così ridotta (circa 400 voti) da aver pregiudicato l’esito della consultazione proprio a causa della presenza in lizza delle liste di Fiorentino quantunque esse siano state escluse dal turno di ballottaggio.

Massimo Coppola

Una vera e propria “spada di Damocle” che pende sulla testa del primo cittadino e dell’intera amministrazione comunale che il 26 aprile prossimo conosceranno il destino che li attende. E’ pur vero che il ricorso di Fiorentino si basa sulle disposizioni in materia elettorale decretate dalla Legge Severino che di fatto escluderebbe la sua incandidabilità, ma si tratta di verificare se i giudici la prenderanno in considerazione, ritenendola appropriata al caso, visto che in questa vicenda sembrano prevalere i riferimenti alla pregressa legislazione per la quale Fiorentino non sarebbe stato nelle condizioni di candidarsi. In questa lunghissima e tormentata vicenda politico-elettorale e personale di Fiorentino i pronunciamenti giudiziari sembrano puntualmente giocare a suo sfavore, anche nei casi in cui sussistessero elementi oggettivi nell’ordinamento legislativo cui l’ex sindaco puntualmente fa appello, senza però trovar riscontro nelle sentenze che seguono ai suoi ricorsi.

E’ il caso dell’invocata sospensiva per il contenzioso economico pendente col Comune di Sorrento, sempre per la vicenda del primo maggio 2007, dove la legge prevede esplicitamente il caso di Fiorentino: cioè la mancanza di una sentenza definitiva a suo sfavore poichè la vicenda per la quale è stato condannato al risarcimento è avvenuta nell’esercizio della funzioni pubbliche, circostanza che allo stato attuale non contemplerebbe la condizione di incompatibilità per il debito pendente col Comune di Sorrento. Anche questo ricorso però è stato di recente respinto per cui l’eventuale compatibilità a ricoprire la carica consiliare sarebbe comunque subordinata al pagamento di quanto anticipato dal Comune di Sorrento ai familiari della defunta. La vicenda che però rischia di mandare a casa anzitempo Coppola&Co riguarda il tema dell’incandidabilità, situazione non sanabile a posteriori nel caso si addivenisse alla bocciatura del ricorso di Fiorentino per cui il Tar decreterebbe l’annullamento delle elezioni dell’autunno 2020.

Una situazione che potrebbe rimescolare tutte le carte in tavola dovendosi ripetere le elezioni per le quali si riapriranno le danze! Per Sorrento non sarebbe comunque una bella pagina, tanto più in una stagione di perdurante criticità dovuta alla pandemia covid-19 la cui recrudescenza rischia di mandare di nuovo l’Italia in lockdown totale (domani venerdì 5 marzo il Governo Draghi assumerà una decisione a riguardo) e “distrarre” l’Amministrazione dall’affrontare i seri problemi socio-economici in cui versa la città per la paralisi dell’attività turistica.

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