Le prossime 48 ore decisive per le sorti del Governo: martedì al Senato la conta finale!
Lunedì alla Camera e Martedì al Senato il Premier Giuseppe Conte si gioca il futuro del suo Governo e noi, spettatori del più avvilente spettacolo che la politica italiana poteva offrire in piena pandemia, dobbiamo assistere alla sua rappresentazione, ma sopprattutto sopportare una narrazione mediatica totalmente falsata il cui fine è soltanto quello di eliminare dalla partita il Presidente del Consiglio, personaggio scomodo perchè fuori dalle combriccole politico-affaristiche tanto care ai partiti di tutte le parti in campo e privo di una propria forza se non quella del consenso della stragrande maggioranza degli Italiani.
Le voci di quelli che l’attaccano appaiono però prevalenti, allo stesso modo l’aggressività che riescono ad esprimere e che è ben condita con un’ipocrisia che rasenta la villania! Degli interessi reali del Paese, quelli alla salute e quelli socio-economici, non frega letteralmente a nessuno altrimenti si proverebbe vergogna a dibattere solo di quello che ascoltiamo e leggiamo ormai h24 su tutti i media e i social. Al di là delle parti in campo e delle simpatie che si coltivano è assurdo assistere a questa prova di dissociazione globale del ceto politico italiano rispetto al paese reale e prova ne abbiamo anche dalla totale indifferenza dimostrata rispetto a problemi molto concreti e seri con cui famiglie e imprese devono fare i conti nell’indifferenza totale del sistema politico e di quello mediatico a supporto!
L’altro giorno Raffaele Lauro, segretario generale di Unimpresa, per esempio evidenziava i pesanti rischi che incombono proprio su persone (famiglie, lavoratori, professionisti) e imprese per l’entrata in vigore della nuova normativa europea sui cosiddetti “scoperti bancari“, praticamente quando col proprio conto “si va in rosso” anche solo per qualche centinaio di euro. Una mannaia che rischia di pregiudicare seriamente presente e futuro di milioni di persone di cui la politica si è praticamente disinteressata insieme a tutta un’altra serie di problemi che non trovano cittadinanza nel dibattito politico.
Il “mercato delle vacche” sui numeri in un Parlamento “sfacciatamente trasformista” infligge l’ennesimo vulnus alla sua residua credibilità e quelli che lo denunciano puntando l’indice contro i protagonisti che sono gli stessi che di questo mercato hanno fatto scempio da sempre. Berlusconi per primo che continua a farsi beffa anche dei Giudici (Processo Ruby ter) ricoverandosi in ospedale qualche giorno prima dell’udienza per ottenere il rinvio e poi ritornare sulla scena politica con una sfacciataggine semplicemente indecente!
Nella file del PD e dei 5 Stelle si annidano “potenziali traditori” del Premier e del Governo, ciascuno mosso dai propri esclusivi interessi che possono compromettere la conta e far cadere il Governo facendo sponda con Renzi e il Centro-Destra. Se così sarà, se cioè il Governo dovesse essere sfiduciato in Senato, qualunque altro dovesse nascere pregiudicherà le sorti di Conte, cioè dell’unica vera novità politica italiana che da risorsa del sistema viene degradato a suo nemico, inviso a lobby trasversali il cui unico interesse è quello di allungare le mani sui miliardi del Recovery Fund. Prepariamoci a vivere queste 48 ore di passione sperando che prevalga un senso di responsabilità nei confronti del Paese, perchè solo questo ci interessa, non le sorti di uno o dell’altro politico a prescinde da meriti o demeriti!