Il Premier Conte la spunta sul Mes, ma resta sotto il “ricatto politico” dei soliti noti!
Alla fine il Premier Giuseppe Conte ha incassato il voto favorevole di Camera e Senato alla riforma del MES, ma in Parlamento si è consumata l’ennesima sceneggiata di Grillini dissidenti che, ormai in preda a un protagonismo strumentale a celare interessi di personale sopravvivenza parlamentare, continuano a danneggiare Governo e Movimento. Ciliegina sulla torta il “ricatto” di Matteo Renzi a Conte sul “Recovery Plann” e la minaccia di far cadere il Governo se Conte non soddisferà le sue richieste. Aggiungiamoci i mal di pancia del PD che vorrebbe un “rimpasto” dei Ministri e le solite vergognose sceneggiate del Centro-Destra ormai vittima di uno schema mentale che è un gioco al massacro delle istituzioni. Sono incapaci di elaborare una seria proposta alternativa di governo, ma da Salvini&Meloni non ci si può aspettare granchè! Il Premier più inviso della storia repubblicana dall’establishment (in tutte le sue variegate espressioni) e dai media va avanti per la sua strada forte di un consenso popolare che resta alto perchè gli riconosce serietà e credibilità rispetto alla “politica politicante” che si fa beffa anche della pandemia pur di mettere le mani sulle enormi risorse pubbliche adducendo i pretesti più vari. E lo conferma l’ultima dichiarazione di Renzi che assolutamente non vuole le elezioni anticipate (perchè scomparirebbe), ma piuttosto una nuova maggioranza. Quest’uomo con la sua corte e le sue “protezioni” sta distruggendo l’Italia, dev’essere fermato e chiamato a dar conto del proprio operato e di quello del suo cerchio magico!