Marino Starace, ecco la “mazzata” Tari
Sono in corso di notifica le cartelle della Tari con aumenti anche consistenti e soprattutto che non tengono conto del lockdown nel quale la produzione dei rifiuti è vertiginosamente calata con l’effetto che ciò si sarebbe dovuto tradurre in una riduzione degli importi addebitati. Così non è stato e sembrerebbe che a monte di questa tariffazione ci siano una serie di recenti asunzioni di personale operato da un medico di Penisola Verde, la società mista tra i Comuni di Sorrento e Piano di Sorrento preposta alla raccolta e smaltimento dei rifiuti ma anche di ulteriori servizi per i due enti locali.
Lasciamo che a parlare tecnicamente della questione sia un tecnico esperto di numeri e bilanci di aziende private e pubblica amministrazione, il dott. Marino Starace, che è stato anche candidato alle amministrative sorrentine nel gruppo di Marco Fiorentino.
“Il 21 Settembre avevo scritto questo post:
“Le votazioni sono concluse, in attesa dello spoglio, oggi sono state pubblicate le nuove tariffe tari. Per le utenze domestiche nella fascia 40-80 mq noterete gli aumenti. Il pef 2020 è basato su una produzione di rifiuti uguale al 2019 nonostante il lockdown e la mancata riapertura di alcune imprese. La componente domestica scende dal 38% al 36% e noterete l’errore di calcolo per il 2019 dei costi variabili imputati alla stessa. Concludendo, ne vedremo delle belle, e ricordatevi di quelli che hanno promesso aiuti alle famiglie e alle imprese in difficoltà.”
Nei giorni scorsi, i contribuenti se ne sono accorti.
Resta sempre il problema della componente variabile delle attività chiuse durante il lockdown e di quelle che lo sono ancora (sperando di non impelagarci in numerosi contenziosi).
Aggiungo, i dati (2018) ci dicono che siamo la Regione meno efficiente nella gestione dei rifiuti, con un costo totale maggiore di circa il 71% rispetto a quella più virtuosa, il Friuli Venezia Giulia, e con un costo maggiore del 28% rispetto alla media nazionale. Sorrento è allineata al costo regionale, il pef 2020 prevede un costo di 440,78 €/ton (al netto dell’ex addizionale provinciale del 5%).
Al 30/09 i pagamenti effettuati dal comune per tale servizio ammontano a 4.377.721,66, per l’intero anno 2019 a 5.844.873,45.