Giuseppe Cuomo fiuta aria di elezioni, quelle regionali, e si sta ritagliando un protagonismo interlocutorio nei confronti del Presidente uscente Vincenzo De Luca per combatterne la rielezione mobilitando forze antiche ex forziste e le più recenti neo-leghiste per ottenerne il sostegno nella sua corsa ad aggiudicarsi un seggio nel futuro consiglio regionale sotto l’egida leghista. Fresco di delega al turismo per conto della conferenza dei sindaci peninsulari Cuomo intende incalzare il Governatore schierando dalla sua parte il sistema imprenditoriale turistico dell’area peninsulare che, nei suoi intenti, dovrebbe rappresentare la roccaforte elettorale sua e della Lega.

Il rilancio turistico di Sorrento e della Penisola nella stagione post-covid diventa così oggetto di una contesa politico-elettorale che negli intenti di Cuomo può assicurargli una consistente fetta di consenso, anche se ciò può tradursi in una strumentalizzazione di natura politica di quelli che invece dovrebbero essere interessi diffusi e trasversali del sistema turistico territoriale. Possono i sindaci peninuslari lasciar gestire una partita così delicata a Cuomo che ne sta facendo un uso evidentemente strumentale alla propria campagna elettorale? E’ l’interrogativo che si stanno ponenCon la Regione Campania

Attenzione: non ci sarebbe nulla di strano se quest’operazione elettorale rispecchiasse orientamenti condivisi con tutte le altre Amministrazioni locali (i Sindaci) e col sistema dei variegati interessi del settore turistico che non si identificano nella politica della Lega, in Campania, dove essa non ha radici nè cultura ed è costituita prevalentemente da personaggi riciclati espressione di un centro-destra scadente in termini di qualità politica dei suoi referenti e della loro capacità di rappresentanza e di proposta politica.