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#riaccendiamoSORRENTO: sabato sera vetrine illuminate…Ma la politica ha dato il peggio di sè!

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riaccendiamo_sorrentoDa sabato 16 Maggio la Città di Sorrentoriapre i battenti” dopo il lockdown imposto dalla pandemia covid-19 e alla vigilia del riavvio generale previsto per lunedì 18. Un blackout di due mesi che, fuor di dubbio, avrà ripercussioni sul piano socio-economico con effetti particolarmente significativi sui lavoratori del comparto turistico e delle attività commerciali. Restano forti dubbi sull’applicabilità delle norme sul distanziamento sociale obbligatorio in ambito ristorativo e balneare per cui le proteste si sono già elevate e potrebbro indurre questi attori economici a rinviare l’apertura sia per le difficoltà a gestire correttamente i disciplinari di sicurezza, sia per la normativa Inail che conferisce la responsabilità sui possibili contagi ai titolari delle attività che respingono in massa la norma in grado di pregiudicare in modo definitivo l’attività.

Museo Correale Sorrento
Museo Correale Sorrento

In questo contesto Sorrento si appresta a riaccendere le vetrine con due giorni di anticipo sulla data prevista all’insegna dello slogan #riaccendiamoSORRENTO coniato dalla Confcommercio che ha promosso l’iniziativa in collaborazione con il Comune. All’appello hanno aderito anche la “Fondazione Sorrento” e il “Museo Correale di Terranova” che illumineranno i rispettivi edifici oltre a Taxi e Ncc che saranno presente per dar voce agli slogan scelti com hasthag della manifestazione: #riaccendiamoSORRENTO e #riparTIAMO. “Invitiamo tutti ad unirsi a noi, accendendo le luci di tutte le aziende legate al comparto turistico – spiegano gli organizzatori – Tutti insieme per gridare al mondo che Sorrento è pronta a ripartire in sicurezza, da lunedì 18 maggio, con coraggio e positività. Perché questa è la cosa che sappiamo fare meglio: accogliere con un sorriso”.

Emilio Moretti
Emilio Moretti

L’auspicio, ovviamente, è che questa iniziativa preluda a un’effettiva e soprattutto duratura ripresa in grado di riassorbire in tempi non troppo lunghi i danni provocati dall’emergenza. Nello stesso tempo però è necessario soffermarsi su alcuni episodi che hanno gravemente nuociuto all’immagine della Città del Tasso e la cui responsabilità è squisitamente politico-amministrativa. Partiamo dall’ultima vicenda, quella che ha visto protagonista l’Assessore Emilio Moretti (con delega, fra l’altro, alle relazioni internazionali) per le frasi sessiste pronunciate all’indirizzo della cooperante internazionale Silvia Romano all’indomani della sua liberazione dal sequestro che l’ha vista ostaggio dei terroristi somali per ben 18 mesi.

Clara Rolla e Matteo Salvini
Clara Rolla e Matteo Salvini

Stamattina le cronache nazionali hanno dato ampio risalto alla vicenda stigmatizzando le dichiarazioni dell’Assessore cui si erano aggiunte anche quelle pronunciare da Clara Rolla, segretaria cittadina della Lega. Moretti è corso ai ripari pubblicando un post di scuse: “Per una risposta scherzosa ad un post su Silvia Romano ho scatenato un putiferio a livello nazionale. Pensate che ho anche pianto quando è arrivata. Purtroppo la lotta politica ha toccato il fondo e il web oggi è il rifugio degli sciacalli!!! Non meritavo tanta pubblicità anche positiva o negativa che sia. Pensiamo tutti alle cose serie e drammatiche di questo periodo. Mi scuso con Silvia e con tutti quelli che si sono risentiti… la vita reale è un’altra cosa…“.

Giuseppe Cuomo
Giuseppe Cuomo

La vicenda non si è comunque esaurita qui perchè il Movimento Civico “22 Dicembre” ha lanciato una petizione popolare per chiedere le dimissioni dell’Assessore. Interpellato da Repubblica il sindaco Giuseppe Cuomo, anch’egli fresco di adesione alla Lega, ha commentato: “L’assessore ha solo espresso un suo pensiero personale… Silvia Romano sapeva quali potevano essere i rischi di una missione umanitaria di quel tipo“.

Eduardo Fiorentino
Eduardo Fiorentino

Insomma, senza scadere nella volgarità, Cuomo non ha espresso un giudizio solidale nei confronti della Romano come qualcuno forse si aspettava dal Sindaco! Sull’accaduto riportiamo il commento di Eduardo Fiorentino: “Nessuno è un Santo: da piccoli, abbiamo sicuramente commesso qualche leggerezza. Qualcuno ha apostrofato chiattone un amico di banco, altri hanno chiamato scemo qualche compagno poco sveglio, altri ancora hanno definito una poco di buona un’amica con una minigonna. Lo abbiamo fatto, a volte ingenuamente o solo perché faceva figo. Ma abbiamo sempre SBAGLIATO. E, fortunatamente, qualcuno ce lo ha fatto notare: un insegnante, un amico sensibile, un prete, una sorella maggiore, un genitore. Ecco: tutti educatori, persone che svolgono un ruolo speciale, quasi istituzionale. A me non meraviglia l’offesa in sé, che resta intollerabile, ma è il segno di un decadimento morale che investe la nostra natura disumana. Scandalizza la provenienza: persone che ricoprono un ruolo istituzionale, che dovrebbero educare al bello e alla pratica dell’umanità. Persone che magari l’8 marzo riempiono le bacheche di Facebook, a scopo elettorale, di mimose e frasi sdolcinate, e poi si lasciano andare a miserabili commenti sulle ragazze (solo sulle ragazze, poi…). Scandalizza il non voler assumersi la responsabilità, nascondendosi dietro la classica frase: “io scherzavo”. L’ironia è un’altra cosa e, in ogni caso, lo “scherzo” non può mai essere la giustificazione a frasi ben definite e marcate, specie sui social, dove non ci sono espressioni facciali nè toni della voce. Per questo, mi accodo all’appello e ringrazio il movimento apartitico “22 dicembre”: alle dimissioni di Emilio Moretti da assessore al Comune di Sorrento“.

IL “CASO” DELL’INTERVENTO A “PORTA A PORTA”

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Rai1 “Porta a Porta”

Per restare al Sindaco hanno suscitato un certo scalpore le sue dichiarazioni, risalenti ad alcuni giorni fa, al programma televisivo “Porta a Porta” dedicato alle problematiche socio-economiche post covid. Cuomo ha parlato della Città del Tasso come di una terra dove malavitosi e usurai sono in agguato per far razzie ai danni delle attività produttive sfiancate dalla crisi pandemica. Una rappresentazione di Sorrento inveritiera almeno per quanto concerne la componente imprenditoriale, a meno che il Sindaco non abbia circostanziate informazioni a riguardo. Nel qual caso più che una denuncia televisiva su Rai1 bene avrebbe fatto a rivolgersi all’autorità giudiziaria. Sorrento, prima o seconda città campana per PIL, ha un patrimonio alberghiero quasi interamente nelle mani di storiche famiglie imprenditoriali che sicuramente non stanno con l’acqua alla gola e gli usurai sull’uscio per quanto sin qui accaduto! Lo storytelling del Sindaco sulla Città passa dalle stelle alle stalle senza la consapevolezza dei danni che una tale narrazione è in grado di produrre sul piano mediatico: maggiore cautela non guasterebbe!

CUOMO: TURISMO IN CRISI PER L’EXPLOIT DELL’EXTRALBERGHIERO

logo_il_sole_24_oreSu “Il Sole24Ore” dell’11 Maggio la giornalista Vera Viola ha dedicato un ampio servizio alle criticità socio-economiche di Sorrento riportando le dichiarazioni dei rappresentanti di diverse categorie produttive. Anche qui risalta una dichiarazione del Sindaco Cuomo che per la prima volta ha accusato esplicitamente il comparto extralberghiero di una proliferazione incontrollata che ha fatto lievitare in modo abnorme il numero dei posti letto infierendo un danno alla tradizionale offerta alberghiera complice la vigente legislazione regionale. Scrive la Viola: “Sorrento, però, avrebbe tanto da fare: a partire dalla crisi di questi giorni, dovrebbe innanzitutto ripensare il modello di turismo, quello che negli anni scorsi ha determinato affollamento, calo di qualità dei servizi, inquinamento. E potrebbe optare per un sistema più sostenibile e di qualità. Per il sindaco Cuomo «l’affollamento degli anni passati è tutta colpa di una crescita smisurata della ricettività extralberghiera, favorita da una legislazione regionale eccessivamente permissiva. Cosicché oggi – dice – abbiamo 30mila posti letto da occupare e che puntualmente venivano utilizzati fino a un anno fa».

IN ESCURSIONE IN MONTAGNA IN ASSEMBRAMENTO E SENZA LE MASCHERINE

passeggiata_gargiuloE’ di qualche giorno fa un’altra polemica sorrentina che ha travalicato i confini peninsulari per approdare sulle cronache nazionali e addirittura mobilitare i Parlamentari PD che hanno denunciato l’escursione in montagna – a Crapolla – di cui sono stati protagonisti, come raccontato dal giornale Agorà,  alcuni personaggi di primo piano della politica sorrentina e non solo immortalatisi in una foto senza premurarsi di rispettare le distanze di sicurezza e soprattutto sprovvisti delle mascherine così come previsto dalla legge anti-contagio. La foto l’hanno postata su facebook gli stessi protagonisti della vicenda dando il via al dibattitto, salvo rimuoverla quando poi è scoppiata la polemica social… La frittata era ormai fatta e la notizia è stata ripresa da svariate testate giornalistiche. Nella foto sono ritratti: Mario Gargiulo, candidato sindaco espressione della maggioranza uscente e fresco di quarantena a causa dell’avvenuto contagio da covid-19 del fratello per cui ha dovuto osservare il “domicilio coatto” di sicurezza (notizia cui lo stesso Gargiulo ha dato ampio risalto mediatico su facebook); Emiliostefano Marzuillo consigliere comunale di maggioranza ed ex presidente del consiglio sorrentino; Raffaele Apreda, ex assessore a Sorrento e sostenitore di Gargiulo per le elezioni amministrative che si svolgeranno probabilmente in ottobre; Antonino Pane, firma storica de “Il Mattino” e il consulente del lavoro Luigi Mancusi. Una scampagnata tra amici che in altre circostanze sarebbe quasi passata inosservata, ma che oggi è finita pure nel mirino del PD di Sorrento che ha commentato: “Il sindaco chiedeva visibilità per Sorrento. Grazie ai suoi uomini l’ha ottenuta. Purtroppo in negativo“.

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