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Sorrento, Mario Gargiulo sceglie De Luca e Cuomo va in crisi…Prendono forza Milano e Fiorentino

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whatsapp-image-2020-05-03-at-22-48-19SORRENTO – L’avvocato Antonio Maresca ha colto subito la contraddizione, stridente, per cui il designato dal sindaco Giuseppe Cuomo a succedergli alla guida del Comune, se gli elettori lo vorranno, sarà un esponente “sui generis” del PD che alle regionali piuttosto che sostenere lui candidato della Lega darà forza e voti al Presidente Vincenzo De Luca e al consigliere uscente Mario Casillo.  In effetti è stato proprio Gargiulo a postare sul suo profilo facebook l’annuncio, con tanto di foto che lo ritrae insieme al Governatore campano, e con l’endorsement pro-De Luca e l’annuncio che presto sarà ospite a Sorrento per fare il punto sui destini turistici dell’area. mario-gargiulo-e-de-lucaA stretto giro è intervenuto l’avv. Maresca che, sempre su facebook, ha rilevato la grande contraddizione di questa lunghissima vigilia elettorale amministrativa e regionale. Alla fine si sono scoperte le carte e Cuomo ha dovuto prendere atto di “aver partorito” un successore che evidentmente non lo sosterrà nella sua ambizione di essere eletto alla Regione nella lista di Salvini. A onor del vero avevamo sollevato il problema nel febbraio scorso sollecitando Mario Gargiulo a sciogliere i dubbi per una questione di correttezza nei confronti degli elettori.

Mario Casillo
Mario Casillo

All’epoca il destino politico-elettorale di De Luca appariva incerto, addirittura segnato, e Gargiulo si guardò bene dal dichiararsi un suo sostenitore e quindi del PD. La pandemia covid-19, con lo slittamento della data delle elezioni comunali e regionali e con tutto quello che ne è venuto (tra cui anche la quarantena cui si è sottoposto Gargiulo a causa del contagio che ha interessato il fratello Albino) hanno prodotto il miracolo: De Luca è assurto nell’empireo dei governatori-modello per come ha dimostrato di gestire la pandemia e di fatti ha ipotecato ricandidatura e rielezione conquistate sul campo nel momento più difficile che si potesse immaginare. Per questo Gargiulo si è sentito pronto a dichiararsi e a schierarsi dando così anche soddisfazione al suo sponsor politico, il consigliere uscente Mario Casillo, che punta tutto su di lui per raccogliere consensi e per costruire un nuovo PD a Sorrento e forse nel resto della Penisola Sorrentina.

Cuomo e Salvini
Giuseppe Cuomo e Matteo Salvini

Per Cuomo, che già si era dovuto rassegnare a passare la mano a Gargiulo forte del sostengo che questi si era costruito in seno alla maggioranza consiliare uscente, la vigilia della “Fase-2” dell’emergenza covid-19 (si parte domani 4 maggio, Ndr)  è diventata anche l’inizio della sua fase-2 sul piano politico-elettorale perchè il fianco scoperto sul piano della competizione amministrativa conseguente alle scelte di Gargiulo lo mette definitivamente a rischio nella corsa al seggio regionale, soprattutto ora che la Lega e il centro-destra da tutti i sondaggi marcano distanze siderali rispetto a De Luca e alla sua coalizione di centro-sinistra.

Gaetano Milano
Gaetano Milano

Da questo momento, al di là delle apparenze e delle dichiarazioni di facciata, nell’ambito della maggioranza uscente si riaprono tutti i giochi e riprende quota con forza la possibile candidatura a sindaco di Gaetano Milano, amministratore unico della Fondazione Sorrento, che in questi due mesi oltre a presentare l’unica piattaforma politico-programmatica su cui si è acceso un dibattito pubblico, è riuscito a collocarsi strategicamente sulla scena pubblica registrando un crescendo di consensi che ne fanno l’unica alternativa a Mario Gargiulo. Se questi si è deciso a rompere il ghiaccio e dissolvere i dubbi sulla sua collocazione politica probabilmente lo si deve anche al pressing di cui stato fatto oggetto per rendere credibili, sul piano elettorale, i prossimi passaggi in attesa delle urne. La pandemia ha prodotto un effetto imprevedibile sullo scenario politico sorrentino alla vigilia delle elezioni soprattutto per quella che sarà la prospettiva di città che il futuro sindaco dovrà essere in grado di disegnare e garantire a un tessuto socio-economico variegato, ma accomunato dai medesimi interessi.

Marco Fiorentino
Marco Fiorentino

Affidare sul piano amministrativo questa vera e propria impresa a chi non ha caratura politica nè esperienza diventa un azzardo che Sorrento non può assolutamente permettersi se intende guardare con ottimismo al proprio futuro. Ecco perchè sono due le figure che realisticamente hanno i numeri per chiedere fiducia e ottenere il consenso dei Sorrentini: appunto Gaetano Milano e Marco Fiorentino, quest’ultimo già in campo per le amministrative e che, a questo punto, ha qualche numero in più di Milano per assurgere a uomo simbolo dell’auspicata rinascita di Sorrento nell’era post-covid.

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