Cuomo: “gestione del rischio nuovo elemento di competitività per la destinazione Sorrento”
“Mi rivolgo ai miei concittadini, alle categorie imprenditoriali, ai lavoratori e a tutti coloro che amano Sorrento. Stiamo lavorando su provvedimenti che, nel quadro normativo nazionale e regionale consentano non solo di riavviare la filiera del turismo, ma anche di sostenere le attività che rendono diversificata e quindi più forte la nostra comunità e fra queste l’agricoltura, la pesca, l’artigianato, il commercio, l’edilizia i servizi e le tante attività professionali, con l’imperativo di aiutare prima i più deboli.
Abbiamo affrontato questa emergenza mettendo al primo posto la sicurezza delle persone e questo ha richiesto a tutti grandi sacrifici, fra cui il restare a casa e la sospensione di molte attività.
Questo drammatico evento, interrompendo bruscamente la filiera del turismo, ha messo in evidenza tante fragilità e messo in difficoltà economica molte famiglie. Gli interventi che abbiamo messo in campo, hanno frenato il contagio e mitigato i danni alla salute ma non hanno certamente risolto il problema e adesso bisogna pensare a come riavviare le attività, garantendo però la sicurezza, perché la pandemia non si è ancora arrestata.
Ci sono molte cose che si possono fare subito, per agire in modo più sicuro.
Per esempio aggiornare i documenti di gestione del rischio di tutte le attività aziendali, studiare le soluzioni più idonee per ridurre gli affollamenti e ridurre i contatti. Il Comune di Sorrento ha cominciato a dare l’esempio, e sta aggiornando i documenti per la valutazione dei rischio di tutte le attività svolte direttamente, ad esempio cambiando gli ingressi negli spogliatoi per evitare l’affollamento, stabilendo turni chiusi, in modo da evitare scambi non necessari fra le persone, incentivando il lavoro agile, riesaminando e introducendo l’obbligo della prenotazione per usufruire dei servizi comunali, Abbiamo invitato tutte le ditte che lavorano per il Comune a fare lo stesso ed estendiamo a tutti questo invito.
Dobbiamo arrivare ad un decalogo condiviso per gestire le attività, ma dobbiamo anche evitare soluzioni improvvisate e gli sprechi sempre possibili che ci sono in queste situazioni che potrebbero rappresentare costi inutili per tutti.
Nel frattempo non bisogna stare fermi e dobbiamo vincere la paura di aspettare che tutto sia risolto per impegnarci. Vogliamo che questo processo di rinascita coinvolga tutte le attività di Sorrento e saremo vicini a tutti quelli che condivideranno questo sforzo, come pure adotteremo i provvedimenti necessari a scoraggiare il comportamento attendista di chi pensa di stare fermo in attesa di tempi migliori: questa non è una gara di velocità, ma una corsa a tappe, in cui ogni passaggio è importante. Quello che vi chiedo è di affrontare uniti questa difficile sfida e pertanto nei prossimi giorni avvierò il confronto con le varie categorie imprenditoriali e sociali per raggiungere soluzioni condivise”.