Sorrento, sulla denuncia di Scannapieco a Mr 5000 il Comune faccia chiarezza!
SORRENTO – Neanche le festività natalizie hanno fatto desistere Michelangelo Scannapieco dalla sua offensiva contro Mr 5000, il presunto impiegato infedele del Comune di Sorrento accusato di percepire, insieme alla moglie, tangenti connesse all’esercizio della propria funzione pubblica. Le iniziative assunte da Scannapieco hanno avuto vasta eco sui media, sono state rilanciate sui social e hanno scatenato una morbosa, ma anche legittima curiosità da parte di quanti vogliono capire se si tratti di verità o di una faida personale senza risvolti pubblici.
Poichè, quantunque anonime, le accuse di Scannapieco sono rivolte a un dipendente del Comune di Sorrento, l’Amministrazione ha un obbligo di trasparenza a livello di vertice – il Sindaco e l’Ufficio Anticorruzione – che impone di far luce su quanto è stato e viene reiteratamente denunciato. Tanto per accertare come stanno effettivamente le cose e adottare, nel caso, conseguenti provvedimenti. Assumere cioè iniziative a tutela dell’immagine del Comune e dello stesso presunto dipendente infedele, se la campagna di Scannapieco è diffamatoria. In caso contrario occorre rivolgersi all’autorità giudiziaria per risolvere un problema molto grave e pregiudicante l’affidabilità stessa dell’Amministrazione locale. Una questione su cui l’intero Consiglio Comunale, a questo punto, dovrebbe muoversi pretendendo chiarezza da chi di dovere!