Massa Lubrense, sulle “luminarie di Natale” il PD replica al vicesindaco Giovanna Staiano
Anche se l’attuale andamento della politica nazionale ed internazionale fa pensare l’opposto, non si può pretendere che il metodo del “tutto il contrario di tutto” possa essere considerato come la normalità. Dopo la risposta pervenutaci la scorsa settimana abbiamo ritenuto necessarie delle precisazioni per chiudere questa discussione sulle luminarie. Innanzitutto voglio chiarirmi sulla questione “inaffidabilità”: non volevamo certo riferirci a questioni personali, ma esclusivamente politiche; in particolar modo riguardanti questa specifica circostanza.
Quando parliamo di inaffidabilità o diciamo: ”Forse la stanno buttando in caciara per evitare di ammettere di aver fatto un errore?”; stiamo facendo un’analisi dei fatti, dato che lo scorso anno si era deciso di indirizzare i fondi per le luminarie alla realizzazione del parco attrezzato. Invece, alla notizia che quest’anno sono stati più che raddoppiati i fondi comunali per le luminarie siamo rimasti interdetti. Forse non eravate totalmente convinti del “referendum”?
Ed è proprio questo il tema che vogliamo approfondire oggi rispetto al nostro ultimo intervento. Il nostro ordinamento si basa sul principio di democrazia rappresentativa – io ti voto in modo che tu possa prendere le decisioni al mio posto – proprio perché il ricorso agli strumenti di democrazia diretta, se si volesse utilizzare frequentemente (non solo per temi di massima importanza) potrebbe risultare eccessivamente dispendioso e poco partecipato.
Lo scorso anno si è deciso di ignorare questo principio, promovendo un “referendum legittimo e trasparente con più di 800 votanti”; dove sono le telecamere, fermate questa candid! Inoltre, quel tentativo fatto su Facebook è probabilmente la cosa che più si allontana da un referendum legittimo, infatti mi chiedo: come si può definire tale una votazione fatta attraverso social network? Che precauzioni si sono prese per verificare che a tale sondaggio potessero partecipare profili falsi?! Ed infine, come e quando è stato effettuato lo spoglio, il conteggio o qualsiasi cosa che si avvicini ad un controllo di tale votazione?! Penso sia più che legittimo porsi questo tipo di interrogativi.
Passando al pratico, ben venga che a Massa Lubrense sia tornato il Natale, ma ci sembra semplicistico che a nostra legittima domanda al riguardo dello stato delle cose la risposta pervenutaci sia stata quella di consultare il facilmente accessibile albo pretorio on-line. Ora, tralasciando la chiarezza e la semplicità d’accesso ai siti Comunali, il discorso che voglio fare è un altro: se si è data tanta importanza alla pagina Facebook per prendere tali decisioni, perché non utilizzarla anche per informare, in modo più diretto, tutta la popolazione su questioni come questa? Voglio infine concludere con la questione che riguarda da vicino il circolo del PD di Massa Lubrense.
Cara Giovanna, negli ultimi anni hai contribuito a far sopravvivere il nostro circolo, ma mi trovo costretto a doverti contraddire quando dici di “aver informato rappresentanti del PD circa il progetto del Parco Attrezzato”. Nell’ultimo anno, non mi risulta esserci stato un incontro dove ci hai illustrato questo progetto, anche perché nelle due occasioni in cui abbiamo avuto il piacere di incontrarti, una di queste, è stata per comunicarci il tuo passaggio ad un altro partito. Colgo, però, l’occasione per invitarti ufficialmente alla prossima assemblea. Senza dilungarmi ulteriormente ti ringrazio per l’attenzione e il tempo che ci hai dedicato per risponderci. Rinnovo l’invito, anche se ormai hai scelto di aderire ad un altro partito, per incontrarci alla prima occasione utile, per poter continuare a discutere di temi e di come poter migliorare il nostro bellissimo paese.
Con la stima di sempre
Gianvito Gargiulo Segretario e il Circolo PD di Massa Lubrense