Ieri Camilleri…oggi De Crescenzo: la cultura italiana perde due giganti

Ieri è venuto a mancare il siciliano Andrea Camilleri…Oggi l’ha seguito nell’aldlà il napoletano Luciano De Crescenzo.

L’Italia di cultura e perbene piange due giganti che, nonostante la veneranda età, rappresentavano la testimonianza vivente di quell’eccellenza culturale made in Sud affermata, conosciuta e apprezzata, quasi venerata in tutt’Italia e nel mondo. Di parole se ne sono spese e se ne continuano a spendere tante, da parte di tutti sui social divenuti ormai un mare magnum indecente dell’onanismo psicologico italiano dove si garrula quasi sempre in modo indecente di tutto e di tutti, su tutto e su tutti, nella maggior parte dei casi a sproposito! Di questi giganti, in vita, spesso se ne parla poco e anche male…Sarebbe il caso di rinunciare a specularne quando muoiono e non possono essere partecipi di apprezzamenti e valutazioni che come tsunami inondano la rete quando muoiono! A parlare di loro, come degli altri, dovrebbero essere coloro che hanno condiviso momenti di vita, personali e pubblici, anche soltanto professionali, in grado di esprimersi in modo compiuto quando si fanno le valige e si parte per sempre! Del resto a ognuno di noi non farebbe piacere che chiunque si sentisse autorizzato a parlare di noi quando non ci siamo più!