Lello Staiano: “purtroppo “Massagnello” non è solo uno slogan!”
di Lello Staiano
Non è stata una semplice provocazione aver coniato il termine “Massagnello“: si tratta di un’analisi profonda, di una constatazione che ormai affonda le radici in un modo di amministrare la cosa pubblica per nulla condivisibile. Per Massa Lubrense la scelta poco lungimirante di iniziare questo processo di assimilazione, anzi di velata fusione con Sant’Agnello è iniziato nel 2016: forse per uscire dall’irrilevanza politica che la caratterizzava (e tuttora la caratterizza), la nostra Amministrazione pensò bene di iniziare a vivere di “luce altrui“, cercando come “stampella” la Giunta Comunale di Sant’Agnello. Da quell’accordo, non sappiamo quanto utile, giunse a Massa Lubrense un nuovo dirigente comunale, per coprire, al 40% (sì, non sto scherzando, forse 1 giorno e mezzo a settimana quando va bene), gli uffici Urbanistica e Lavori Pubblici.
Senza entrare nel merito della persona in questione, ciò che colpisce è l’assoluta assenza di idee della nostra Amministrazione, che pur vanta professionisti conosciuti e un sindaco che per anni è stato uno dei tecnici più noti della zona. Ma ciò non è servito a nulla: chiedemmo una “stampella” a Sant’Agnello e ricevemmo un piccolo sgabello. Si, perché è impensabile coprire due uffici così importanti con un dirigente non solo a meno di metà servizio, ma per giunta di nomina fiduciaria del sindaco (di Sant’Agnello però). Eppure, tralasciando l’ufficio Lavori Pubblici, appare strano che il dirigente dell’area urbanistica, materia tanto complessa e delicata, capace di influenzare fortemente la vita dei nostri concittadini (si pensi alle ristrutturazioni edilizie per esempio, oppure la nuova ma vecchia prassi della comunicazione per iniziare i lavori), non sia, come era sempre stato per il passato, un tecnico assunto per concorso con contratto a tempo indeterminato. Un modo per garantire equità e trasparenza alla nostra città: non il solito salvagente che ci viene lanciato per evitare di affogare, ma che alla fine ci fa solo galleggiare. Le pratiche urbanistiche si accumulano e i tecnici impazziscono e quasi non si raccapezzano più in questo stato di cose. Intanto i cittadini pagano sulla loro pelle tutte queste conseguenze: ma non fa nulla, bisogna ricambiare il favore ricevuto e mandare a Sant’Agnello il segretario comunale. Tanto tra “stampelle” e “salvagenti” si galleggia, o meglio si vivacchia, in attesa di tempi migliori… e i servizi comunali funzionano in maniera “posticcia”, un po’ come l’ironico cartello “Benvenuti a MasSAGNELLO”.