Napoli

Congresso PD, De Luca tenta la spallata per conquistare il PD napoletano

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Vincenzo-De-Luca1Tre settimane di intensa campagna elettorale attendono i tre aspiranti segretari provinciali del Partito Democratico partenopeo che il 19 novembre sceglierà tra: Massimo Costa, Tommaso Ederoclite e Nicola Oddati. Vi proponiamo il link alla pagina del PD di Napoli dove sono pubblicati i profili dei candidati e le loro linee programmatiche. Dietro questa elezione c’è qualcosa di più della scelta di un segretario: il tentativo di Enzo De Luca, presidente della Regione Campania, di assumere il controllo del partito a Napoli e in provincia scalzando l’area dell’ex margherita rappresentata da Mario Casillo e Lello Topo. Per riuscirci De Luca si è alleato con la componente ex bassoliniana del PD rappresentata da Nicola Oddati, Antonio Marciano e Andrea Cozzolino e scegliendo come candidato Oddati da contrapporre a Massimo Costa.

Oddati, salernitano, è stato già segretario provinciale dei Democratici di Sinistra, dal 1999 al 2001 quando fu eletto al Comune di Napoli. Nel 2011 è stato tra i firmatari dell’esposto per annullare (come di fatto avvenne) la vittoria delle primarie del centro-sinistra dell’eurodeupato Andrea Cozzolino quale candidato sindaco di Napoli. Sempre Cozzolino nel 2015 si candidò alle primarie contro De Luca per ottenere la candidatura alla presidenza della Regione Campania, ma fu sconfitto col 44% dei consensi rispetto al 52% ottenuto da De Luca. Insomma gli sconfitti da De Luca oggi ne sono diventati alleati per consentire al Governatore di assumere il controllo totale sul partito campano. Intanto De Luca ha prima ottenuto di far entrare il figlio Piero nella Segreteria del PD e da Renzi la promessa di una candidatura parlamentare blindata per il figlio. A questa vera e propria operazione di annessione del PD partenopeo da parte di De Luca si oppongono Casillo-Topo forti di un radicato consenso elettorale e di una rappresentanza territoriale che li vede favoriti nell’esito finale della partita. Tant’è che lo stesso De Luca, dopo aver schierato le truppe sul campo di battaglia e dato il via alla guerra, ha dichiarato di volersi astenere della contesa politica e quindi di non partecipare allo scontro interno al PD visto il suo ruolo di presidente della Regione. Se perde Oddati, perde De Luca e per lui sarà comunque resa dei conti rispetto a un PD alla ricerca di una nuova e autonoma identità a Napoli e che per farlo si affida a Costa. Nel frattempo si scopre che Antonio Bassolino non ha più la tessera del PD e guarda a MdP per costruire un nuovo centro-sinistra. (Red. PinP)

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