Sorrento, da oltre un mese senza vice sindaco per Cuomo scatta l’ora della scelta!
SORRENTO – Oltre un mese è trascorso dalle dimissioni del Vice Sindaco Annamaria Cancellieri e il Sindaco Cuomo non ha ancora ottemperato all’obbligo di nominare il successore al fine di garantire all’Ente la presenza attiva del suo vicario in caso di assenza o altra circostanza. In capo al sindaco incombono molteplici responsabilità in quanto organo dotato di poteri monocratici. Il D. Lgs 267/2000 stabilisce, tra l’altro, che il vicesindaco sostituisce il sindaco in caso di assenza o impedimento temporaneo, nonchè nel caso di sospensione dall’esercizio della funzione. Secondo il Consiglio di Stato “...il vice sindaco, dal punto di vista funzionale, è il vicario del sindaco, cioè l’organo persona-fisica stabilmente destinato a esercitare le funzioni del titolare in ogni caso di mancanza, assenza o impedimento“. Inoltre nel caso di rimozione, decadenza o decesso del sindaco, la sostituzione ha carattere stabile fino a nuove elezioni.
Se ne deduce che qualsiasi prolungato ritardo nella nomina del vice sindaco espone il Comune a una molteplicità di problematiche privando l’Ente di una figura fondamentale, appunto vicaria, rispetto a quella del sindaco. Possono ragioni di carattere politico rinviare sine die la nomina del vice sindaco? Probabilmente no perchè il persistere di una tale situazione potrebbe addirittura tradursi in un abuso d’ufficio da parte del Sindaco a discapito degli interessi dell’Ente e dell’intero Consiglio comunale. In riferimento agli aspiranti alla carica fra gli attuali Assessori sembra di capire che Cuomo non voglia scegliere rischiandosi una frattura politica dagli esiti incerti. Figurarsi alla vigilia di elezioni politiche per le quali il Sindaco sta maturando l’idea di candidarsi ed ha quindi bisogno del sostegno e dei voti di tutti. Una situazione che, proprio alla luce dell’ipotizzata cadidatura, non può protrarsi perchè pur non ricorrendo incompatibilità tra le due cariche (che scatta per i Comuni con popolazione superiore ai 20mila abitanti), sarebbe imbarazzante reggere il Comune durante la campagna elettorale. (C.L.)