Napoli,  Sorrento

Il WWF denuncia lo sversamento di liquami fognari a Puolo

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Foto WWF
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SORRENTO – Con una nota inviata al Sindaco, alla Procura di Torre Annunziata, alla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabie e all’Asl Na3Sud il WWF Terre del Tirreno ha segnalato un’ingente fuoriuscita di liquami fognari da un tombino allocato sulla strada carrabile che conduce alla Marina di Puolo a Sorrento e posto dopo il parcheggio, prima della curva a gomito nei pressi dell’Hotl Villa Anna. Spiega Claudio d’Esposito, presidente del WWF, che la “…fuoriuscita di sostanze maleodoranti si è protratta dalle ore 16 circa (stando alle testimonianze dei residenti) alle ore 21, giungendo fino all’arenile dove la realizzazione di una diga in sabbia da parte degli abitanti del posto, per ostacolare il deflusso dei liquami a mare, ha portato alla formazione di un piccolo putrido laghetto. 

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La notizia perveniva alla nostra associazione alle ore 18,45 del giorno stesso quando lo scrivente si recava immediatamente sul posto allertando telefonicamente il Comando Polizia Municipale di Sorrento e, successivamente, alle 19,57, constatato come i liquami avessero raggiunto la spiaggia, anche la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia.
Si provvedeva quindi a scattare alcune foto documentando come, vista l’assenza di qualsiasi intervento atteso per quasi 5 ore, alcuni abitanti del posto provvedessero ad aprire i tombini lungo la strada per intercettare i liquami in caduta libera verso la spiaggia nonché, in serata, a disotturare la condotta con mezzi di fortuna, versando successivamente acqua sulla carreggiata con una pompa per pulire la strada ed eliminare la puzza. Alle ore 21.08 lo scrivente relazionava telefonicamente sull’accaduto alla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia comunicando l’interruzione della fuoriuscita di liquami.

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Visto che il protrarsi dello sversamento di liquami ha di fatto provocato una grave alterazione della spiaggia oltre ad un conseguente danneggiamento paesaggistico-ambientale ed un rischio – tramite percolazione – di inquinamento delle acque marine con conseguenze sulla balneazione, si chiede a ciascuno per quanto di competenza un vostro solelcito intervento atto a promuovere

– l’accertamento delle sostanze fuoriuscite dal tombino e giunte sulla spiaggia;
– l’accertamento della qualità delle acque marine nel punto nei pressi dello scarico per poter valutare l’entità dell’eventuale Danno Ambientale alla Flora e alla Fauna del Sito;
– l’accertamento della presenza di inquinanti nella spiaggia nel punto interessato dalla fuoriuscita di liquami, anche tramite operazioni di carotaggio;
– l’attuazione di tutte le eventuali procedure di Bonifica del Sito e di messa in sicurezza dell’area marina e terrestre, comprese le operazioni di bonifica dell’arenile così come previsto dalle normative vigenti (L.152/06), consistenti nel filtraggio, purificazione e successivo ripascimento;
– l’individuazione di tutte le responsabilità civili e/o penali anche di carattere omissivo da parte di pubbliche amministrazioni ed enti gestori”.

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