Sorrento, Antonino Fiorentino: “Ma quale inciucio! Noi coerenti con la nostra linea…”
SORRENTO – Da alcune settimane il giornale Agorà annuncia l’esistenza di un patto segreto tra il Sindaco Giuseppe Cuomo e il leader dell’Opposizione Marco Fiorentino preludio di una possibile intesa elettorale nel 2020 quando i Sorrentini torneranno alle urne e dovranno scegliere il successore dell’attuale primo cittadino. A conforto di questa tesi il settimanale evidenzia il venir meno di “scontri frontali” fra le opposte fazioni consiliari e un clima politico-amministrativo più disteso, anzi quasi sereno rispetto all’avvio della consiliatura. Tanto confermerebbe un ritorno di fiamma tra Cuomo e Fiorentino, circostanza sufficiente a rendere fibrillante l’aria nella maggioranza dove le diverse anime si guardano in cagnesco e si stanno organizzando in vista della corsa alla successione.
Di che cosa stiamo parlando? L’abbiamo chiesto al Consigliere Antonino Fiorentino figura emergente della politica sorrentina, espressione del Gruppo Consiliare di opposizione guidato dall’ex primo cittadino, per dare una risposta alla curiosità dell’opinione pubblica locale che considera già archiviata l’esperienza-Cuomo e cerca perciò di immaginare quali potranno essere i futuri scenari amministrativi. “Per la verità non riesco, anzi non riusciamo a capire su quali fatti il giornale fondi questa ipotesi se non allo scopo di delegittimare il nostro ruolo politico-amministrativo che è e resta quello di opposizione a questa maggioranza, come lo dimostrano gli atti che produciamo e le azioni che poniamo in essere in ossequio al mandato affidatoci dagli elettori… Probabilmente si tratta di un gioco tutto interno alla stessa maggioranza e alle convenienze di qualcuno a voler accreditare una tesi assolutamente destituita di fondamento. Non ci sono dichiarazioni nè atti che vanno in direzione di un accordo di nessun tipo: siamo e restiamo opposizione fino al termine della consiliatura per costruire un’alternativa a questo sistema e a questo modo di amministrare Sorrento”. Smentita quindi ogni ipotesi di patto segreto, di inciucio, cerchiamo di approfondire il ragionamento con Fiorentino junior.
“Questa consiliatura è in chiara e diretta continuità con il primo mandato di Cuomo, con l’aggravante che nonostante qualche incidente di percorso e la mancanza oggettiva di risultati, non sono cambiati nè la filosofia nè i metodi di gestione dell’amministrazione. La quale, anzi, si è imbattuta in qualche problema che, ahimè, ha dato vita anche a un filone giudiziario di cui non si sono fino a questo momento avuti riscontri, ma che lascia aperti una serie di interrogativi che dovranno comunque avere una risposta. Il problema è però politico e riguarda l’assoluta inadeguatezza di questa maggioranza a risollevare Sorrento dalle condizioni, assolutamente poco brillanti, in cui versa la Città per l’assenza non solo di un piano strategico che ne supporti lo sviluppo e ne incrementi l’attrattività e la competitività sul piano turistico, ma per il perseverare di una cultura della gestione della pubblica amministrazione e delle sue risorse proiettata esclusivamente al consolidamento della propria presenza e rappresentanza elettorale in vista della prossima scadenza. Così non si va da nessuna parte…
Lo abbiamo detto e continuiamo a dirlo, avvertando un disagio evidente che rischia di trasformarsi in rassegnazione civica. Sorrento non può rinunciare al proprio protagonismo in tutti i sensi, mentre questa Amministrazione privilegia il proprio di protagonismo e lo fa impegnando in spesa assolutamente improduttiva gran parte delle risorse finanziarie disponibili. Per questo la Città fa solo passi in dietro… Nonostante le accuse che ci sono state rivolte per il passato, in modo assolutamente improprio e anche scorretto, come per esempio di strumentalizzare o incentivare la via giudiziaria, le nostre critiche sono state sempre nei contenuti e hanno riguardato e riguardano gli atti dell’Amministrazione, della componente politica e di quella burocratica, che abbiamo visto non essere prevalentemente improntati alla cura del pubblico interesse… Atti che spesso si sono rivelati anche ripetutamente fallaci e impropri evidenziandosi così anche molta approssimazione”.
Conclude Fiorentino: “Non ci agitiamo più di tanto rispetto alla politica degli annunci e di progettualità che non hanno il pregio della fattibilità. Piuttosto ci interroghiamo sulle ragioni per cui è stato abbandonato il progetto del percorso pedonalizzato con la Marina Piccola che avrebbe rappresentato oltre al completamento di un’opera di vitale importanza per Sorrento, l’attesa svolta per mettere a regime la mobilità interna e cambiare il volto della città. L’elenco degli appuntamenti mancati, delle opportunità sprecate, delle opere non realizzate così come delle risorse gettate letteralmente a mare è lungo, ma verrà il momento di entrare nei dettagli e approfondire i ragionamenti… Ora credo che sia più chiaro che l’inciucio è solo una bufala spacciata ad uso e consumo dei giochini interni alla maggioranza”.