Se Cuomo “tira le orecchie” a Tito sulla candidatura al Parlamento…
Giuseppe Tito, sindaco di Meta e Consigliere metropolitano, ha la forza di assicurare al collega Piergiorgio Sagristani la candidatura alla Camera dei Deputati nel 2018 in rappresentanza della Penisola Sorrentina unita? E’ la domanda che in molti si pongono all’indomani del successo ottenuto da Tito alle elezioni metropolitane col sostegno più o meno ufficiale delle Amministrazioni peninsulari. La scorsa settimana a frenare sull’acceleratore di Tito ci ha pensato il Sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, che facendogli gli auguri per la sua elezione ha però invitato il collega a non sbilanciarsi ulteriormente con le promesse, anche perchè ci sono differenze politiche che, a un’elezione parlamentare, non possono venir cancellate solo in nome dell’unità della Penisola!
Questo il ragionamento di Cuomo che, su questo punto, tutti i torti certamente non li ha. Sotto lo sguardo del Sindaco di Piano di Sorrento Vincenzo Iaccarino il sindaco Tito ha garantito che ogni ulteriore iniziativa in tal senso sarà prima concordata con tutti i colleghi del territorio. Va anche detto che la convergenza a sostegno dell’elezioni di Tito da parte dei Sindaci non dichiaratamente PD è stata determinata anche dalla sfumata candidatura proprio di Cuomo alle elezioni metropolitane. Un’ipotesi vagliata forse troppo in ritardo e che non si è concretizzata per cui il sostegno a Tito è diventato quasi un atto dovuto per garantirsi una presenza in quel consiglio metropolitano dove comunque a dire l’ultima parola su tutto resta sempre il Sindaco Metropolitano, cioè Luigi de Magistris primo cittadino della città capoluogo della Regione.
Certo è che Sagristani il sostegno a Tito non l’ha mai apertamente dichiarato…Anzi in conversazioni private non ha esitato anche a prenderne discretamente le distanze lasciando capire che un piccolo sostegno c’è stato proprio, anzi solo nella prospettiva delle elezioni politiche. Nel frattempo ha spedito di corsa la sua vice sindaco, Clara Accardi, a farsi fotografare con Luigi de Magistris che prossimamente sarà anche ospite ad un evento sul Referendum Costituzionale a Sant’Agnello. Insomma in politica, al di là degli impegni, conta la capacità di posizionamento di ognuno sugli scenari particolarmenti mobili della politica italiana che possono riservare sorprese da qui ai prossimi mesi. Non è un caso che aspiranti aderenti peninsulari al PD provenienti dal centro destra e da Forza Italia aspettano l’esito del referendum prima di muoversi. Sulla scelta di una candidatura parlamentare unitaria nel 2018 sono in pochi a scommetterci perchè in gioco ci sono interessi diversi che difficilmente possono essere superati in una competizione elettorale nazionale.