Sorrento

Franco Parisi (Ascom): pedonalizziamo Sorrento…come Parigi

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Franco Parisi
Franco Parisi

Parlare di pedonalizzazione delle città, piccole e grandi, non è più un tabù anche se i sistemi di trasporto pubblico non sono eccellenti o adeguati a servire, con i parcheggi, l’utenza che si reca in una qualunque città. Ad agitare le acque rilanciando il tema questa volta è Franco Parsi, presidente dell’Ascom Sorrento, che da qualche giorno sta rilanciando sui social l’iniziativa della sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, di pedonalizzare vaste aree della capitale. Ecco, dice Parisi: “….questo è l’esempio che devono seguire i nostri Amministratori”.

Il suggerimento di Parisi è quello di leggere l’articolo dedicato al tema e che entra nei dettagli dell’iniziativaoperazione e il Presidente dei Commercianti evidenzia: “L’articolo allegato dimostra come il futuro delle città sta nel creare sempre più aree pedonalizzate. Come per Parigi perché anche a Sorrento non si richiede il contributo di esperti di urbanistica per risolvere  gli atavici problemi di viabilità? Mentre per Parigi si pensa a pedonalizzare 3300 metri di strada, oltre i già 3 chilometri pedonalizzati due anni fa, a Sorrento non si riesce a pedonalizzare i 700 metri Corso Italia”. Parisi, però, non si ferma alla pedonalizzazione perchè introduce nella discussione un altro tema scottante: l’inquinamento atmosferico. “Mi piacerebbe istallare delle centraline per i rilevamenti atmosferici in tre punti di Sorrento: incrocio di Marano, incrocio Ospedale e via Luigi De Maio. L’inquinamento dell’ aria è responsabile di migliaia di morti premature. Come afferma l’urbanista Paul Lecroart, la soppressione di una infrastruttura stradale provoca “l’evaporazione” del traffico, il numero di auto in circolazione diminuisce.

L’augurio è quello di trovare tra qualche anno una Sorrento liberata dal traffico, dove si potrà di nuovo essere accolti dal profumo dei fiori d’arancio”. E’ evidente che il problema esiste e non solo nei tre punti indicati da Parisi a Sorrento quanto in molti altri lungo l’asse di Corso Italia da Meta a Sorrento. Installare le centraline per rilevare il tasso di inquinamento atmosferico è utile per capire di che cosa si sta parlando, ma nello stesso tempo occorre avere a portata di mano una soluzione da adottarsi quasi contestualmente alla rilevazione se si vuole dare un senso all’iniziativa. L’unica e immediata risposta per ridurre un alto tasso di inquinamento atmosferico, in mancanza di un piano traffico consortile, di efficienti servizi di trasporto pubblico (in primis la Circumvesuviana) e di sufficienti aree parcheggio, è soltanto l’introduzione delle targhe alterne in grado di abbattere gli inquinanti riducendo il numero dei mezzi circolanti, anche quelli a due ruote. Diversamente il discorso resta un bel ragionamento senza concrete applicazioni.

Sorrento ha già dalla sue esperienze abbastanze riuscite di pedonalizzazioni parziali e totali. Ora si tratta di razionalizzare il tutto nell’ottica rappresentata da Parisi. A Piano di Sorrento il nuovo Sindaco Iaccarino ha avviato l’esperimento nei week-end estivi nella Piazza Cota avendo indicato l’obiettivo della pedonalizzazione e della lotta all’inquinamento atmosferico nel suo programma amministrativo. Forse i tempi sono davvero maturi, anche se occorre convertire alla causa le economie più forti che di pedonalizzazione continuano a non volerne sentir parlare.

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