Campania,  Piano di Sorrento

Piano di Sorrento, il Movimento 5 Stelle di Salvatore Mare e il commissariamento EIC

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Salvatore Mare
Salvatore Mare

PIANO DI SORRENTO – Il consigliere di opposizione del Movimento 5 Stelle, Salvatore Mare, mantiene alto il livello di attenzione sul tema del commissariamento del Comune da parte della Regione Campania per la mancata adesione all’Ente Idrico Campano (EIC) come risulterebbe dafgli atti della Regione e sull’ordinanza sindacale N°59 relativa agli scarichi fognari. Intanto dal Comune fanno sapere che l’Amministrazione-Ruggiero, nella seduta del consiglio comunale del 22 marzo 2016, ha votato l’adesione all’EIC. Resta quindi da scoprire perchè il Comune di Piano risulta inserito nell’elenco dei Comuni commissariati da De Luca.

Ecco cosa scrive Mare: “Il Comune di Piano di Sorrento, malgrado la scorsa amministrazione Ruggiero con la deliberazione n. 8 in consiglio comunale del 22/03/2016 esprimeva l’adesione all’Ente Idrico Campano, risulta commissariato nella gestione idrica, come inequivocabilmente indicato nel documento del 15/7/2016 a firma dell’assessore all’ambiente avv. Fulvio Bonavitacola (qui la lista completa dei comuni commissariati dell’ambito Sarnese-Vesuviano).
Non eravamo d’accordo all’adesione poiché tuttora crediamo che l’impianto della legge regionale n. 15 del 2 dicembre 2015, voluta prima da Caldoro e poi da De Luca quasi a delinearne il progetto unico, vada contro la pubblicizzazione dell’acqua, contrariamente alla volontà espressa dal popolo italiano nella consultazione referendaria del giugno 2011; infatti i nostri portavoce in regione, in occasione della votazione della legge, occuparono l’aula del consiglio nel tentativo di trovare opposizione, ma rimasero soli, ostaggio di una maggioranza agli ordini del presidente, e delle altre forze d’opposizione più mute che mai.
Questo riordino del sistema idrico integrato, toglie potere ai sindaci relegandoli al ruolo di comprimari, per giunta in una situazione in cui nella partecipata GORI, la minoranza privata decide le nomine verticistiche; è lampante la volontà di affidarsi ad una gestione privatistica e lucrativa, nonostante questa sia fortemente deficitaria e con debiti in crescente aumento.

L’adesione all’EIC era un atto dovuto come vogliono farci credere? No, vista la risposta di tanti altri comuni campani che hanno preferito il commissariamento all’imposizione di una pavida scelta di sottomissione, decretando così il fallimento del riordino idrico De Luca-Bonavitacola.
Ci attendevamo dalla nuova Amministrazione carottese responsabilità verso i cittadini già vessati, ma vista la recente ordinanza sindacale n. 59 emessa dal dott. Vincenzo Iaccarino sugli allacci fognari che ricordiamo sono gestiti dalla GORI, ci sembra si stia andando in tutt’altra direzione. In regione e nei comuni regna il caos, una confusione forse creata ad arte per non individuare responsabilità, ma che come al solito va a scapito dell’incolpevole cittadino.

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