Ex Club, la sentenza del Tribunale non penalizza il Comune di Sorrento
Ha suscitato un certo scalpore la notizia della sentenza del Tribunale di Torre Annunziata in merito alla vertenza legale intentata dalla società kronos Srl contro il Comune di Sorrento sull’ex Club, la discoteca ubicata al di sotto della Piazza Tasso. Le cronache hanno evidenziato il dispositivo della sentenza che condanna il Comune al pagamento di circa 400mila euro in favore della Kronos, sorvolando sulle articolate motivazioni del giudizio dal quale emerge una situazione assolutamente diversa e che merita di essere approfondita proprio per i diversi risvolti che esso comporta per il Comune di Sorrento. Riepiloghiamo allora la storia che parte con la citazione da parte della Kronos, difesa dall’avv. Alfredo Sguanci, che nel 2008 con tre diversi giudizi ha citato in Tribunale il Comune di Sorrento per ottenere, a titolo di risarcimento danni, un importo molto più consistente e pari a 2,5 mln di euro. Su che cosa fondava una tale richiesta la Kronos? Analizziamo le cifre:
circa 400.000 euro per lavori eseguiti e da eseguire nei locali;
380.000 euro per esposizioni bancarie derivanti da inadempimento del Comune;
610.000 per il danno patrimoniale ;
400.000 eur per il danno non patrimoniale;
circa 500.000 per il danno all’immagine;
la restituzione dei canoni di locazione dal 2008 (circa euro 50.000 all’anno).
Il Comune di Sorrento, col patrocinio dell’avv. Gherardo Bardi, ha chiesto la risoluzione contrattuale per grave inadempimento del conduttore ed ha contestato tutte le voci di danno procedendo alla risoluzione del contratto di locazione tra il Comune e la Kronos nel 2014 per la qual cosa è in corso l’azione per il rilascio dell’immobile. Abbiamo chiesto all’avv. Bardi di spiegare l’esito del giudizio: “La sentenza del Tribunale di Torre Annunziata ha rigettato quasi in toto le richieste della Società ritenendo che il Comune debba risarcire alla KRONOS l’importo di € 385.000, comprendendosi in tale cifra la somma di € 322.210,00 occorrente per i lavori da effettuarsi nei locali. Dunque, posto che la KRONOS non è più conduttrice dei locali essendo scaduto il contratto di locazione, il Comune non dovrà mai pagare questi € 322.210 perché non spettanti alla Kronos che, nel caso ricevesse tale importo, avrebbe un arricchimento indebito. Quindi fatti i conti, il Comune dovrà risarcire alla KRONOS un danno di poco più di 50.000 euro (anche il danno patrimoniale riconosciuto in 10.460,82 euro scende infatti proporzionalmente a circa 2.000 euro).